C’è una lunga riflessione storica, generazionale e personale sul rapporto e la lotta col padre, con i padri e sul lascito del Novecento in “Anatomia della Battaglia” di Giacomo Sartori (2025, Terrarossa Edizioni). Il romanzo, recente vincitore del premio Cesare Guasti, già lanciato a suo tempo nella prestigiosa collana “Indicativo presente” diretta da Giulio Mozzi per Sironi, è stato tradotto in Francia ed è in attesa di uscire negli Stati Uniti nel 2026. L’autore ne parlerà, in dialogo con Antonio Celano, sabato 22 novembre, alle ore 17.00, presso la Sala Gestri della biblioteca civica comunale di Carrara nell’ambito della quarta rassegna “Il Pensier Lib(e)ro”, organizzata dall’Associazione Qulture presieduta da Michela Rossi.Attraverso uno stile privo di indulgenze, il romanzo si apre subito dopo il disastro del 1986 a Černobyl’, quando il padre del protagonista, ancora imbevuto degli anacronistici miti e comportamenti fascisti di gioventù, si ammala di un tumore dovuto alle radiazioni che hanno intanto raggiunto l’Italia del nord-est. Sartori descrive così, come in altri suoi romanzi, l’evoluzione dei rapporti familiari e, com’è stato scritto, delle “inconciliabili solitudini” che li animano, cercando “di prepararsi alla morte del genitore, di comprendere da dove scaturisca la forza recondita del loro legame, come e perché per quell’eterno reduce di guerra il cancro sia solo una sfida privata e disprezzabile”. Allo stesso tempo, il protagonista, aspirante scrittore, cerca anche di affrontare le ragioni della propria adesione alla sinistra extraparlamentare degli anni Settanta e il tema della violenza politica, di capire dunque le linee di frattura e di continuità personali e generazionali con il padre.
Giacomo Sartori (Trento, 1958) è agronomo e pedologo, romanziere e saggista scientifico. Vive a Parigi. Tra i suoi romanzi: “Io sono Dio” (2016, opera selezionata tra i Financial Times Best Books del 2019, vincitrice del Foreword Indie Gold Award for Literary Fiction del 2019 e dell’Italian Prose in Translation Award del 2020), “Baco” (2019, finalista al Premio Procida e al Philip K. Dick Award) e “Fisica delle separazioni” (2022, finalista al Premio Chianti). Tra i suoi saggi, “Sillabario della Terra”, appena pubblicato. È curatore delle pagine del sito letterario Nazione Indiana. La rassegna si avvale del contributo del comune di Carrara, della Fondazione CRC e di Areaventi EHS Srl e si svolge in collaborazione con il fotografo Massimo Susini, Mondadori Bookstore, Hotel Carrara, Ristorante Roma. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.









