Il ballerino del marmo Alex Bordigoni porta in scena in prima nazionale "Il pianoforte (s)colpisce l'anima". La danza contemporanea del coreografo e ballerino di Carrara incontra e dialoga con i suoni del marmo catturati dal music maker Nicola Marchini ed il pianoforte inedito del compianto Pape Gurioli, storico tastierista di Jovanotti. Il risultato? Uno spettacolo che non ha paura di sperimentare ed esplorare, ne tanto meno disattendere le aspettative dello spettatore scosso dalla contaminazione imprevedibile tra danza e musica elettronica, musica classica ed i rumori delle cave. Debutterà in prima nazionale il prossimo 14 giugno al Teatro La Rosa di Pontremoli "Il pianoforte (s)colpisce l'anima": lo spettacolo è stato spoilerato in occasione di un evento-anteprima alla Des'Art di Avenza. E' la prima tappa di un lungo viaggio iniziato nel 2016 dalle cave di Fantiscritti che porterà il progetto del Ballerino del Marmo, la cui direzione artistica è stata affidata ad Emma Castè, nei teatri e non solo. Le luci illuminano lo sgabello del pianoforte dove avrebbe dovuto sedersi Pape mentre la curiosità cresce in sala. "Ho iniziato questa avventura con Pape Gurioli. Lui oggi avrebbe dovuto essere con noi qui. E ci sarà. Ci ha lasciato una grande eredità: un brano inedito, Michelangelo, che porteremo in scena. Questo spettacolo è per lui": racconta il ballerino e coreografo Bordigoni. "Il marmo rappresenta la natura. La sua dicotomia: è sublime e distruttiva. – spiega ancora – La danza viene contaminata, e contamina a sua volta, la musica così come fa l'uomo con la natura e viceversa. Ogni movimento che porto in scena rappresenta un processo della vita di una cava: l'estrazione, la lavorazione, la sofferenza e la fatica che accompagnano la creazione artistica". Le note del Pape si alternano, si scontrano e si mescolano ai suoni rielaborati e portati sul palco da Nicola Marchini, presente in scena con consolle e mixer stile dj: "i suoni del marmo che mi hanno ispirato provengono dalle cave, un ambiente che conosco bene. - racconta il music maker – I suoni ci permettono di toccare il lato tenero, poetico, artistico ma anche violento della natura facendo da sfondo ad uno spettacolo che lascia libera suggestione allo spettatore". Per dare sostanza e gambe al progetto Alex Bordigoni ha voluto al suo fianco Emma Castè, direttrice artistica di tanti fortunati contenitori culturali, Torano Notte e Giorno e il Premio Anita Fiaschi, e tra le più vivaci e capaci organizzatrici di eventi del territorio. "Il Ballerino del Marmo è un progetto a cui mi sono subito appassionata perché racchiude tutte quelle che sono le competenze e le esperienze che ho accumulato in questi anni di attività e direzioni artistiche: logistica, organizzazione, comunicazione, rapporti con le istituzioni. Il mio ruolo sarà, è, quello di creare tutte le condizioni per farlo conoscere ad un pubblico sempre più ampio. E' uno spettacolo innovativo, d'avanguardia, coraggioso che porta in scena la versatilità dei generi musicali e la teatralità della danza contemporanea: è qualcosa di mai visto su un palco. Siamo carichi ed entusiasti per il debutto". Per saperne di più https://www.ilballerinodelmarmo.it/
La tradizione della musica classica con l'energia della musica elettronica. In questa fusione, la musica diventa il cuore pulsante del progetto, unendo forza e potenza, ma anche delicatezza e tensione. La danza, lontana dai canoni originali , si fa intensa e viscerale, riflettendo la pesantezza del marmo e l'atto della sua estrazione. Ogni movimento del danzatore rappresenta un processo: l'estrazione, la lavorazione, la sofferenza e la fatica che accompagnano la creazione artistica. Ma, nel contempo, si esplorano anche la meraviglia e la sublimità dell'arte in tutte le sue forme. Le luci, che alternano il bianco candido e il rosso intenso, aggiungono ulteriore profondità simbolica alla performance. Il bianco rappresenta la purezza dell'anima, la natura e il marmo stesso, mentre il rosso evoca la contaminazione dell'essere umano nel suo rapporto con la natura. Un gioco di luci che amplifica l'intensità emotiva della coreografia, contribuendo a raccontare visivamente la lotta tra l'arte, l'uomo e il mondo che lo circonda. Il linguaggio muto dei cavatori diventa movimento artistico. In questo modo, la coreografia non è solo una danza, ma una riflessione profonda sulla dualità tra la purezza e la contaminazione, sull'impegno e la bellezza, sulla sofferenza e sull'estasi che la creazione artistica può generare
Le tappe de "Il Ballerino del Marmo"
L'esigenza di cercare sensazioni nuove portano il Ballerino Coreografo Alex Bordigoni a recarsi in cava e lasciarsi trasportare da ciò che lo circondava: senza musica, senza coreografia o schemi, guidato dai suoni della natura e dal profondo silenzio della cava a riposo, la polvere si sollevava sotto i piedi scalzi inondando l'aria di una luce bianca accecante, era il 2018.Pochi passi ripresi da un video portarono Alex a Cracovia presso l'Istituto Italiano di Cultura. Negli anni successivi, il progetto si è sviluppato e ampliato, dando vita a spettacoli dal vivo che uniscono musica e danza, con l'obiettivo di raccontare l'arte attraverso il movimento. Dopo tre performance realizzate con il Maestro Pape Gurioli, pianista e compositore, nasce "I Suoni del Marmo" con il DJ Producer Nicola Marchini. Nel 2019 il ballerino Alex Bordigoni è invitato all'Ambasciata Italiana in Polonia dove riceve titolo di Ambasciatore dell'Arte e della Danza di Carrara nel Mondo. Tra il 2020 e 2021 partecipa a trasmissioni televisive e spot; collabora con designer e stilisti. Nel 2024 Alex Bordigoni affida la direzione artistica ad Emma Castè. Nel 2025 il progetto si trasforma in marchio dedicato alla danza, alla promozione artistica e agli eventi. Nasce contestualmente il Premio "Il Ballerino del Marmo", un riconoscimento destinato a talenti emergenti nel mondo della danza.