Proseguono al mudaC|museo delle arti Carrara gli incontri collaterali alla mostra La Nube di Eleonora Roaro, in corso fino al 25 gennaio, che indaga le conseguenze ambientali della Zona Industriale Apuana tra Massa e Carrara, con particolare attenzione all'esplosione della Farmoplant del 17 luglio 1988. Sabato 13 dicembre alle 17, si parlerà di "Ecologia industriale: la Z.I.A. tra passato e presente", con la proiezione del film del 1966 'Il pericolo e l'attesa' di Bruno Dell'Amico, presentato dal figlio Evandro Dell'Amico, curatore della Cineteca Bruno Dell'Amico. Il film analizza i problemi dell'inquinamento e delle condizioni di lavoro malsane all'interno della Zona Industriale Apuana e fu realizzato in occasione del "Convegno sui problemi dell'inquinamento atmosferico e delle acque da lavorazioni industriali e sull'igiene del lavoro", organizzato dal Comune di Carrara nel maggio del 1966. Il film è parte del materiale d'archivio incluso nel video La Nube. Al dibattito interverranno Paola Antonioli per Legambiente, Riccardo Canesi geografo co-fondatore della Federazione dei Verdi, Fabio Paternò, CNR, Legambiente. L'installazione audio-video site specific di Eleonora Roaro, articolata in dodici parti corrispondenti ai brani dalle sonorità industrial realizzati dal musicista Emiliano Bagnato ripercorre i passaggi chiave della storia della Zona Industriale Apuana dall'epoca fascista a oggi. La Nube recupera le istanze di protesta delle controculture e dell'attivismo politico, focalizzandosi in particolare su movimenti cittadini come l'Assemblea Permanente dei Cittadini di Massa e Carrara, Medicina Democratica e associazioni ambientaliste attive tra gli anni '70 e '90 nella denuncia dell'impatto della Zona Industriale Apuana su ambiente, salute pubblica e sicurezza sul lavoro, e nella lotta contro la disinformazione. Per il mudaC Eleonora Roaro ha selezionato e curato materiali d'archivio, lavori fotografici e documentari realizzati negli ultimi trent'anni da artisti, attivisti e studiosi legati al territorio, costruendo una narrazione corale che arricchisce il percorso espositivo.









