Sta per iniziare l’ultima settimana della mostra In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950, la mostra promossa dalla Fondazione Giorgio Conti, curata da Massimo Bertozzi e allestita a Palazzo Cucchiari di Carrara fino a domenica 26 ottobre 2025.Come già accaduto in passato, una delle eccellenze delle mostre di Palazzo Cucchiari di Carrara, curate da Bertozzi, è legata alla scelta delle opere da porre in mostra. Perché un conto è ottenere temporaneamente in prestito un dipinto o una scultura da un museo, dove questa può essere sempre ammirata; un altro invece è poter contare sull’esposizione di un’opera proveniente da una collezione privata, dove è assai più difficile poterla vedere. In questo secondo caso, i meriti del promotore della mostra temporanea e del curatore sono innegabili ed è per questo che la mostra In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950 va considerata anche come un vero e proprio “regalo” che la Fondazione Giorgio Conti annualmente fa agli amanti della cultura, e dell’arte in particolare.Riuscire a portare nella bella sede di Palazzo Cucchiari di Carrara, opere facenti parte di collezioni private che hanno sede magari in zone ben distanti dal capoluogo toscano, è tra i meriti più alti di chi produce cultura, perché aiuta la conoscenza ed educa al piacere dell’arte.
La mostra
L’esposizione si articola in quattro diverse sezioni ("Svaghi e ricreazioni del quotidiano", "Crescere e imparare: un gioco da ragazzi", "Intrattenimenti e spettacoli: l’invenzione del tempo libero" e "Sfide, competizione e destino") e propone in mostra circa 110 opere – tra le quali alcune sculture in bronzo e legno – di un’ottantina di artisti, 56 dei quali "mai entrati" a Palazzo Cucchiari, che ancora una volta si conferma come uno dei templi delle mostre temporanee dedicate al Novecento.
La quantità di opere e di artisti presenti in mostra, fa pendant con la qualità di essi: tanto per fare qualche riferimento, da non perdere Le bambine che fanno le signore, un olio su tela del 1872 dipinto da Silvestro Lega e che giunge dall’Istituto Matteucci di Viareggio; così come La carrozzella che Carlo Carrà dipinse nel 1916 e che giunge dal MART di Rovereto; oppure il ritratto di Cesare Lionello, del 1911, dipinto da Felice Casorati; o ancora Il Baraccone da fiera di Alberto Capogrossi, prestato dalla Presidenza della Repubblica, e Gli zingari di Massimo Campigli; infine, di particolare interesse risultano le sculture presenti in mostra tra le quali si segnalano il Cantante a spasso di Medardo Rosso e la Ballerina di Giacomo Manzù del 1938, il Nuotatore di Marino Marini, il Lottatore di Emilio Greco e il Marciatore di Francesco Messina.
In definitiva quello confezionato dallo staff di Palazzo Cucchiari, è una sorta di “parco divertimenti” raccontato da un corpus di opere che si dipana dai bambini che imitano i grandi dei dipinti di Lega o Gioacchino Toma, e dai ragazzi a volte orgogliosi, a volte delusi dei propri giocattoli in quelli di Fausto Pirandello o di Riccardo Francalancia; dove persistono i giochi tradizionali, come quello del cerchio, ancora vivo nei dipinti di Massimo Campigli dove si insinua il “mondo in miniatura” dei giocattoli raffigurato da Casorati e Corrado Cagli, e poi il mondo arcaico dei “giocolieri” professionisti, della gente del circo e delle maschere del carnevale, immortalato da Mosè Bianchi e Gino Severini, da Capogrossi e Alberto Donghi fino a Primo Conti e Antonio Ligabue. Per finire con l’attualità dello sport e delle sfide alla sorte, con i dinamismi futuristi di Mario Sironi, Gerardo Dottori e Roberto Iras Baldessari, le verità moderne di Carrà, la giocosa plasticità di Medardo Rosso e gli ardimenti fisici di Francesco Messina e di Marini.
INFO MOSTRA
Fondazione Giorgio Conti
IN GIOCO. ILLUSIONE E DIVERTIMENTO
NELL’ARTE ITALIANA 1850-1950
A cura di Massimo Bertozzi
Fino a 26.10.2025
Palazzo Cucchiari, via Cucchiari 1, Carrara
Orari fino al 26.10.2025: MA-ME-GI-DO ore 9,30-12,30 e 15-20; VE-SA ore 9,30-12,30 e 15-21. Chiusa LU.
Ingressi: € 12; ridotto € 10; gratuito giovani fino a 18 anni, portatori di handicap, giornalisti con tesserino nazionale.
Tel. +39 0585 72355
www.palazzocucchiari.it