Confartigianato Imprese Massa Carrara Lunigiana, in una nota del responsabile dei rapporti associativi Nicola Genovese, raccomanda la massima attenzione per l’ennesima truffa on line che ha coinvolto di recente varie aziende. Ancora una volta – ha spiegato Genovese – una nostra azienda ci ha informato di aver sventato in questi giorni l’ennesimo tentativo di truffa cosiddetta 'dell'IBAN modificato': in pratica un truffatore è riuscito ad entrare nella casella di posta di un'azienda (hackerandola tramite un virus informatico o tramite phishing ) riuscendo ad intercettare una email contenente una fattura in PDF e differendone l’invio al destinatario solo dopo aver provveduto a modificare il testo del messaggio e mettendo un IBAN di un conto corrente diverso da quello del venditore con un'intestazione solo somigliante. Addirittura – ha spiegato Genovese- nel testo della mail il malintenzionato cercava di spiegare la differenza rispetto all'IBAN già conosciuto dal cliente, con la frase "… abbiamo ristrutturato e modificato amministrativamente le nostre coordinate bancarie come indicato di seguito per ricevere congiuntamente tutte le nostre transazioni in entrata ……". La mail così taroccata è stata ricevuta dal destinatario che, ignaro del sabotaggio, stava per effettuare il pagamento sul conto corrente dell’impostore. Per fortuna, insospettito, ha telefonato all'azienda fornitrice scoprendo che quella non era la vera email spedita. Il consiglio dunque - ha concluso Genovese - è sempre quello di cambiare spesso le password di accesso alle email, di dotarsi di antivirus affidabili e aggiornati frequentemente ed, in ogni caso, di verificare sempre l’esatta corrispondenza di intestazione del conto e del codice iban dei propri fornitori, prima di effettuare dei pagamenti di fatture che pervengono attraverso posta elettronica.
Confartigianato, attenzione alla truffa dell’iban modificato, c’è il rischio di effettuare pagamenti a degli impostori.
Scritto da Redazione
Economia
06 Marzo 2025
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