Nel 2024, le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa prevedono un andamento differenziato dei programmi di assunzione, con cali o lievi incrementi rispetto al 2023 che, invece, aveva invece segnato aumenti a doppia cifra. Tuttavia continua a crescere la difficoltà di reperimento dei profili richiesti, mentre aumentano gli investimenti in tecnologie digitali e competenze green, a fronte di segnali contrastanti sul fronte degli investimenti green che sembrano cominciare a soffrire a causa del cambio di rotta parte degli Usa su queste tematiche. Questo, in sintesi, quanto emerge dai dati del Sistema informativo Excelsior, un'indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e condotta con il supporto dell'Istituto Studi e Ricerche – ISR e della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, su un campione di oltre 7.700 imprese con dipendenti delle tre province. "I dati evidenziano un calo complessivo della domanda di lavoro, accompagnato da persistenti difficoltà nel reperire personale qualificato. – osserva Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – Questo scenario riflette la cautela delle imprese in un contesto economico incerto. Al tempo stesso, cresce l'urgenza di investire in competenze digitali, trasversali e green, essenziali per affrontare le sfide della transizione tecnologica e ambientale. Desta però preoccupazione, a questo ultimo proposito, il possibile disimpegno su temi green da parte degli Stati Uniti. Come Camera di Commercio - conclude Tamburini - resteremo al fianco delle imprese per promuovere innovazione e sostenibilità.". Nel 2024, le imprese della provincia di Massa-Carrara hanno programmato 15.220 assunzioni, con un lieve calo dell'1 per cento rispetto al 2023, anno che invece, aveva registrato una notevole crescita (+11 per cento). Le difficoltà di reperimento del personale continuano ad aumentare, interessando il 50 per cento delle posizioni programmate. Le aziende apuane privilegiano flessibilità (65 per cento) e lavoro di gruppo (55 per cento), seguite da autonomia (41 per cento) e problem solving (37 per cento). Cresce l'importanza delle competenze green (41 per cento), mentre quelle digitali restano stabili al 17 per cento. Il 2024 registra un'accelerazione sul fronte degli investimenti in tecnologie digitali: il digital marketing è stato adottato dal 37 per cento delle imprese (+16 punti rispetto al 2019-2023), mentre l'analisi dei comportamenti dei clienti raggiunge il 38 per cento (+7 punti). Gli investimenti nei Big Data analytics salgono al 18 per cento (+5 punti), con aumenti significativi anche in sicurezza informatica (40 per cento) e robotica avanzata (23 per cento). Gli investimenti in software 4.0 e IoT mostrano una lieve flessione. Il 24 per cento delle aziende ha investito in tecnologie green, un dato stabile rispetto alla media storica provinciale. Il settore delle costruzioni si distingue, con il 39 per cento delle imprese che hanno effettuato questi investimenti, spinte dalla scadenza dei generosi incentivi del 2024, che ha accelerato la decisione di investire proprio in quell'anno. Al contrario, il settore dei servizi registra un leggero calo, con gli investimenti scesi al 19 per cento.
Lavoro 2024: imprese lucchesi, apuane e pisane tra difficoltà di reperimento e nuove opportunità
Scritto da Redazione
Economia
21 Gennaio 2025
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