“Le vendite di fine stagione assumono per noi grande importanza, rappresentano un patrimonio economico, sociale e culturale che si sta perdendo a causa soprattutto delle vendite “on-line” cui si aggiungono il disordine e l’eccesso delle vendite sottocosto, delle promozioni, delle offerte speciali. I saldi, inoltre, stanno registrando una notevole perdita di appeal proprio a causa di mancanza di regole precise sulle promozioni e del boom di offerte che ne consegue. Per non parlare di una data, quella del 5 luglio, che di fine stagione ha davvero poco”. C’è preoccupazione da parte di Confesercenti, con il Presidente di Massa Carrara Daniele Lorieri, per l’ormai prossimo inizio dei saldi previsto per sabato prossimo. “L’unica nota positiva, si fa per dire, è che almeno la data dei saldi è stata uniformata in larga parte a livello nazionale – spiega Lorieri -. Certo, però, la data di avvio rimane troppo anticipata: in teoria sarebbero vendite di fine stagione, ma arrivano a poco più di una settimana di distanza dall’inizio dell’estate. Bisogna spostarli più in avanti come, del resto, quelli invernali. I saldi di fine stagione hanno sempre rappresentato e possono essere ancora una grande opportunità per i consumatori, ma in un contesto di regole certe e di concorrenza leale”. E proprio sulla concorrenza dei così detti “saldi mascherati” si è concentrata Confesercenti con uno studio commissionato a Ipsos che evidenzia come oltre la metà degli italiani (52per cento) ha già ricevuto offerte, anche se solo una parte – il 18 per cento del totale – ha effettivamente acquistato. Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani: il 22 per cento tra i 18 e i 34 anni ha approfittato dei pre-saldi, contro il 17 per cento nella fascia 35–65 anni. Ancora il Presidente di Confesercenti Massa Carrara. “Oggi il quadro normativo si scontra con una realtà che spesso sfugge ai controlli: un mercato parallelo di sconti e offerte, che si muove con settimane di anticipo, online e offline. Va distinta la prassi – legittima – dei pre-saldi su invito, praticata da molti negozi specializzati che propongono offerte personalizzate alla clientela più affezionata. Diversa è invece la questione degli sconti anticipati diffusi pubblicamente, in piena violazione delle norme regionali. Per non parlare del web e dei social network, dove le offerte spuntano in ogni momento, senza controlli né tutele, spesso senza indicazione chiara del prezzo iniziale”. La conclusione di Lorieri. “Come sempre affronteremo il periodo dei saldi con entusiasmo e con la professionalità che da sempre contraddistingue il commercio tradizionale. Nei nostri negozi i clienti troveranno sempre cortesia, sorrisi, consigli, aspetti che non potranno mai essere sostituiti da un freddo click”.