Incoraggiati dalla domenica di sole, i partecipanti della Fungalonga hanno percorso 13 chilometri, risalendo da San Martino fino al passo del soldato per scendere lungo il Monte Bandita e raggiungere il paese di Sorgnano, tappa finale della camminata d’autunno. Un evento atteso, che ha coinvolto 80 camminatori, impegnati su un itinerario della durata di quattr’ore e un dislivello di 600 metri, tra gli scorci più suggestivi delle nostre colline. La manifestazione, giunta alla nona edizione, si è svolta con lo scopo di sempre: raccogliere fondi per la Pubblica Assistenza. L’associazione utilizzerà il ricavato dell’iniziativa per attrezzare i mezzi di soccorso, finanziare la formazione dei volontari e le altre attività sociali.La Fungalonga è una giornata di trekking ed enogastronomia che, da quando è nata, raccoglie grandi consensi: è un’occasione per riscoprire la bellezza del territorio, assaggiare piatti di qualità e sentirsi parte di una comunità nell’ambito di una camminata collettiva, che unisce più generazioni. I camminatori, come da programma, hanno fatto una colazione di gruppo nel paesino di Fontia per concludere la mattinata a Sorgnano, con il pranzo a base di funghi preparato dalle cuoche della Pubblica Assistenza e servito, come da tradizione, all’interno della casa del popolo.
Intanto l’organizzazione è già al lavoro per la Fungalonga 2026, con l’obiettivo di una decima edizione dai grandi numeri: “Stiamo studiando una formula diversa – spiega il presidente dell’associazione, Fabrizio Giromella –, l’idea è quella di rendere il tragitto più lungo per farlo proseguire dalla mattina al tramonto, con tante tappe e spuntini veloci lungo la strada. Anticiperemo la camminata a fine settembre o inizio di ottobre perché, con il clima favorevole, possa essere il più partecipata possibile”.









