L’assemblea dei soci della Società della Salute della Lunigiana ha approvato, nell’ultima seduta, il bilancio di previsione del 2025, che presenta una previsione dell’utilizzo di ricavi per oltre 15 milioni si euro, tra area gestione sanitario, sociale, fondo non autosufficienza. E’ stato elaborato tenuto conto dell’assegnazione delle risorse degli enti consorziati, delle risorse regionali, della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi e dei progetti specifici, in particolare le missioni finanziate dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e PR FSE + 2021-2027. Anche per l’anno 2025, la quota pro capite destinata dai comuni ai servizi socio-assistenziali delegati resterà invariata, tuttavia i costi relativi ai servizi sociali esternalizzati, come il supporto ai minori, l’assistenza domiciliare, i centri per disabili, subiranno un incremento in seguito all’approvazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per le cooperative sociali. Per il 2025 l’incremento sarà sostenuto grazie all’utilizzo dei risconti passivi ma a partire dal 2026, con la fine dei finanziamenti di cui al PNRR e un possibile esaurimento o riduzione di tali risorse, potrebbe essere inevitabile un adeguamento della quota pro capite, per garantire la sostenibilità economica e la continuità qualitativa dei servizi erogati, evitando riduzioni di prestazioni rivolte ai cittadini.
La programmazione dei servizi rivolti alle persone con disabilità persegue con obiettivi volti al sostegno all’inclusione sociale, alla promozione dell’accessibilità, alla partecipazione attiva nello sviluppo sociale nonché a diffondere una nuova cultura della disabilità, fondata sul riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità e della partecipazione attiva della persona disabile al suo progetto di vita. Nel corso del 2025 continueranno gli interventi finalizzati all'integrazione scolastica, all'integrazione e accompagnamento al lavoro, alla realizzazione di percorsi di socializzazione e di innovazione delle politiche, anche con il contributo del terzo settore, oltre ai consueti servizi semi residenziali. I progetti sul Dopo di Noi proseguiranno, verranno attivati interventi abitativi nel Comune di Aulla, di Villafranca in Lunigiana e di Pontremoli, proseguiranno i progetti di Vita indipendente regionale IN AUT, gli interventi finanziati con le risorse regionali Gravissime Disabilità.
Per il 2025 è stato istituito, con fondi ministeriali, il Fondo Autismo, per il quale la SDS ha proposto interventi mirati all’integrazione scolastica per minori e all’attività di socializzazione e incremento delle autonomie sociale e relazionali per i giovani adulti. Per i minori disabili è stato attivato il progetto Contributi e Assistenza Domiciliare Lunigiana Ospedale e Territorio (CAmeLOT) Azione 4, che finanzia l’accesso a servizi di carattere socio-assistenziale e socio- educativo per minori con disabilità e servizi di sostegno alle loro famiglie, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone assistite, promuovendo il loro benessere fisico e psicologico, garantendo un adeguato supporto e assistenza nelle loro attività quotidiane e di cura. La programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari della SdS persegue, anche per il 2025, l'obiettivo di promuovere e tutelare la qualità della vita dei cittadini in situazione di fragilità attraverso la realizzazione di interventi a sostegno delle persone e delle famiglie. L'area del disagio negli ultimi anni ha visto aumentare la propria utenza, aumentando la dimensione di povertà, con situazioni di fragilità sociale sempre più vulnerabili, sul piano economico e di inclusione sociale. E' necessaria, quindi, una programmazione e progettazione mirata, che conosca il territorio e i fenomeni presenti, così da poter trovare risposte adeguate. Nel 2025 sarà attivo il progetto denominato LunInsieme finanziato da Regione Toscana, che ha lo scopo di migliorare l’occupabilità di persone in carico ai servizi socio-sanitari territoriali con interventi di inserimento e accompagnamento al lavoro. L’ incremento di situazioni familiari con minori ad alta complessità sociale, che comporta interventi nell’ambito della tutela, sembra essere una costante degli ultimi anni, e anche per il 2024 non sembra esserci un'inversione di marcia. I nuclei familiari in carico al servizio dedicato alla tutela, sono sempre più caratterizzati da multiproblematicità, comportando un lavoro di costante integrazione socio-sanitaria. Con l'inizio del 2024 la SdS ha assunto direttamente tre assistenti sociali grazie ai finanziamenti Ministeriali, due assistenti sociali e un amministrativo a tempo determinato grazie al finanziamento regionale sul Fondo non autosufficienza e tre Assistenti Sociali a tempo determinato grazie al finanziamento della Quota servizi Fondo Povertà. Nell’ area delle cure primarie l'assistenza domiciliare continua a essere uno dei settori strategici e di maggior impegno, diretto a persone con gravi stati clinici, perdita dell’autonomia, non autosufficienti che necessitano di programmi assistenziali costruiti in modo integrato all’interno della rete sociosanitaria; questa attività coinvolge più tipologie di operatori. Alcune criticità sono emerse anche con il collocamento a riposo di diversi medici di famiglia per carenza di nuovi medici nella graduatoria regionale che hanno determinato la necessità di attivare incarichi provvisori. La carenza di nuovi medici ha colpito anche il settore della specialistica, determinando difficoltà nel turnover dei professionisti e conseguentemente nel contenimento dei tempi di attesa delle visite specialistiche e diagnostiche.
Per fornire un’assistenza sempre più vicina ai luoghi di vita dell’utenza in particolare alle persone affette da patologie croniche degenerative riveste importanza anche la presenza degli ambulatori infermieristici di prossimità aperti nell’anno 2023 che continuano la loro attività e vedono una presenza significativa di cittadini.