Convenzione firmata, al via la progettazione. La Società della Salute della Lunigiana, a luglio, aveva indetto un’istruttoria di evidenza pubblica finalizzata all’individuazione di massimo nove soggetti partner (oltre al soggetto capofila), scelti tra enti del terzo settore, soggetti pubblici e privati che operano nell’ambito del recupero socio- lavorativo di soggetti svantaggiati, nonché in attività di accompagnamento e mediazione abitativa, diretta a soddisfare bisogni formativi e lavorativi. La procedura era finalizzata alla costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per elaborare in co-progettazione un progetto, trasmesso alla regione Toscana a settembre, per la candidatura a finanziamento a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus che si chiama ‘Inclusione attiva e miglioramento dell’occupabilità di persone in carico ai servizi socio-sanitari territoriali svantaggiati’. La Regione Toscana ha appena autorizzato il progetto ed erogato oltre 500mila euro per dargli concretezza ed è stata firmata la convenzione. L’obiettivo generale è quello di attuare interventi finalizzati all’inclusione socio lavorativa delle persone vulnerabili e a rischio di esclusione sociale, attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati che prevedano misure attive di inserimento sociale e lavorativo, come l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro in aziende disponibili sul territorio. E’ stata la Società della Salute della Lunigiana a selezionare i soggetti ritenuti idonei, che verranno chiamati a partecipare a un processo di co-progettazione unitamente alla Sds, quale soggetto capofila e ai Centri per l’Impiego competenti per territorio. Alla scadenza della manifestazione di interesse hanno aderito: Pegaso network cooperativa sociale, Aias onlus Massa Carrara, Serindform, Aurora domus, Cooperativa sociale Lindbergh, Anffas onlus di Massa Carrara, Mondo nuovo Caritas odv, Maris cooperativa sociale. Destinatari sono persone disoccupate o inoccupate in carico ai servizi socio-sanitari territoriali, con particolare attenzione a persone con disabilità, persone in carico ai servizi di salute mentale, persone con disturbi dello spettro Autistico, minori italiani e stranieri non accompagnati di età superiore ad anni 16, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale in carico al sistema di accoglienza, persone vittime di violenza e altri.Uno dei punti di forza del progetto è di aver consolidato una rete di partners molto stabile che conosce alla perfezione il territorio, il sistema dell’impresa locale, le possibilità reali di movimento. La SdS Lunigiana svolgerà il ruolo di capofila dell’ATS costituita, di coordinamento generale del progetto e di tutti i partner, di monitoraggio delle azioni svolte come promozione tirocini, tutoraggio nelle attività di tirocinio, formazione, laboratori, erogazione indennità di partecipazione e per l’autonomia abitativa.