Nel panorama politico e culturale attuale, dove le logiche neoliberiste e l’influenza delle élite sembrano dettare i ritmi di una modernità in apparenza progressista ma profondamente disancorata dalle esigenze reali del popolo, Rifondazione Comunista di Montignoso si schiera con fermezza contro la “piazza europeista”. Tale proposta, infatti, rappresenta per noi un simbolo di compromesso con dinamiche di potere che mirano a consolidare interessi esclusivi, a discapito di una vera partecipazione democratica e di giustizia sociale. Non parteciperemo alla piazza lanciata da Repubblica,un quotidiano che ha sostenuto in questi anni posizioni belliciste.L'Europa fa finta di ribellarsi a Trump ubbidendo alla sua richiesta di aumentare le spese militari e sceglie di garantire i profitti del grande capitale con un'economia di guerra a spese dei cittadini. Per giustificare questa operazione cinica e spregiudicata, già prevista nel paper di Draghi, si è scatenata una campagna di propaganda che punta sulla paura. Il principale nemico di cui, come europei, dobbiamo aver paura sono i guerrafondai come Ursula von der Leyen e i governi e i partiti che la sostengono. Mentre il patto di stabilità impone tagli alla spesa pubblica, il piano di riarmo è la pietra tombale sullo stato sociale europeo. I nostri soldi vanno spesi per la sanità, l'assistenza sociale, il lavoro, la cultura, la ricerca, l'ambiente non per diventare un polo imperialista in guerra con altre potenze. La Commissione Europea ha portato avanti una linea guerrafondaia che non permette di identificarsi con una bandiera che non è simbolo di pace e nemmeno di diritti umani vista la complicità col genocidio a Gaza. Non vogliamo un'Europa militarista ma potenza di pace. Per questo diserteremo la piazza di Michele Serra. Rifondazione Comunista di Montignoso sostiene con forza la decisione del PRC nazionale e delle centinaia di associazioni pacifiste che affolleranno “Piazza Barberini” , per dire di no al riarmo e alla guerra; una piazza di pace senza ambiguità in alternativa all'adunata convocata da Repubblica. Quella di Piazza Barberini si configura come un’alternativa concreta e simbolicamente potente. Tale spazio rappresenta non soltanto un luogo di aggregazione e dibattito, ma anche l’occasione per riaffermare l’identità, la memoria storica e il senso di comunità. Rifondazione Comunista di Montignoso fa sue anche il pensiero di Emergency che sostiene che quello del riarmo europeo è l’ultimo atto di anni di politiche che hanno sconfessato una dopo l’altra le ragioni su cui l’Europa è stata fondata. Siamo convinti che se L’Europa vuole rappresentare una vera alternativa nel contesto internazionale debba cambiare profondamente, investendo sulla diplomazia, sugli organismi internazionali, sul welfare, sulla praticabilità dei diritti. Solo in questo modo può diventare effettivamente quello ‘spazio privilegiato della speranza umana’ evocato nel preambolo dell’incompiuta Costituzione europea del 2005 e tenere fede alle responsabilità del Premio Nobel per la pace che le è stato attribuito.
