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Scritto da Redazione
Oltre il Parmignola
24 Agosto 2025

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Si conclude domenica 24 agosto, la mostra pittorica di Ombretta Marchi e Graziella Giromini, in arte Girò, allestita presso l’Antico Lavatoio di via Mascardi a Sarzana. L’esposizione, patrocinata dal comune, ha animato per quasi due settimane il cuore storico della città, trasformandolo in un crocevia di colori, emozioni e suggestioni artistiche.
Dal 12 al 24 agosto, le due pittrici hanno portato al pubblico un dialogo visivo fatto di stili diversi ma capaci di incontrarsi in una poetica comune: la ricerca della bellezza e della sensibilità nascosta nei dettagli. Le opere di Girò hanno catturato l’attenzione con paesaggi marini e nature vive, capaci di evocare la forza e la delicatezza della natura, mentre Marchi ha incantato con figure femminili intense, danzatrici, musiciste e personaggi che sembrano sospesi tra fiaba e realtà. Tra i quadri più ammirati, una ballerina in abito rosso che ha saputo trasmettere leggerezza e passione, e l’omaggio al Piccolo Principe, che ha emozionato adulti e bambini. Il flusso costante di visitatori, soprattutto nelle ore serali, ha confermato l’interesse crescente della città per iniziative culturali di qualità in spazi storici e suggestivi. Molti turisti, attratti dalla locandina colorata e dalla collocazione centrale, hanno approfittato per scoprire un angolo di Sarzana forse meno noto, ma ricco di storia e fascino. Non solo arte: le due pittrici sono infatti molto attive anche in ambito sociale. Attraverso l’Associazione culturale massese La Rivincita, presieduta dall’avvocato Carmela Federico – membro del Consiglio esecutivo della SEC – Società Europea di Cultura e Ambasciatrice di Pace (onorificenza ricevuta alla Camera dei Deputati dall’onorevole Souad Sbai, presidente di Acmid-Donna Onlus e del Centro Culturale Avenorré) – Marchi e Girò portano avanti messaggi importanti come la lotta alla violenza di genere, la promozione dell’inclusione e la cultura della legalità, con particolare attenzione alle scuole e ai giovani. La mostra ha registrato  un bilancio positivo: applausi, apprezzamenti e il riconoscimento di aver portato freschezza e poesia in un’estate sarzanese che ha così trovato nell’arte non solo un piacere estetico, ma anche un veicolo di consapevolezza e valori. "Abbiamo sentito l’abbraccio del pubblico – hanno commentato le pittrici – e siamo grate a Sarzana per aver accolto i nostri mondi pittorici con tanto calore”.
Un arrivederci che sa già di promessa: perché la pittura di Ombretta Marchi e Girò ha dimostrato di saper parlare a tutti, con il linguaggio universale della bellezza e con l’impegno civile che la accompagna

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