Aveva parlato di teatro dell'assurdo, il professor Riccardo Canesi, ideatore, con il suo gruppo facebook Lozzbusters e con Luigi Giovannelli, ex dipendente di Nausicaa s.p.a. e membro di Italia Nostra sezione Apuo-lunense del convegno per combattere il "lozzo" (cioè la sporcizia) e i "lozzi" cioè i carrarini genericamente considerati incivili e sporchi. Il teatro dell'assurdo, per l'ex deputato dei Verdi, Canesi, erano le critiche sollevate dai rappresentanti dell'opposizione e da qualche associazione sia verso il poco paludato epiteto riferito genericamente ai carraresi, sia perchè, vantando il convegno, la presenza dei tre assessori di riferimento e del presidente della partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, unito al messaggio "carrarini lozzi" dà l'impressione che sia già stabilito che le responsabilità della sporcizia di Carrara siano da attribuire solo all'inciviltà dei suoi cittadini. E nell'accusare l'opposizione di fare, appunto un teatrino dell'assurdo, Canesi ha anche ribadito il concetto di considerare gran parte dei carraresi come dei "lozzi". Alle affermazioni di Canesi ha replicato il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz: "Con la consueta protervia e aggressività, l'ex deputato, ex consigliere comunale, ex dirigente politico, ex tante altre cose Riccardo Canesi, tornato semplice cittadino, attacca sulla stampa coloro che si sono permessi di criticare l'iniziativa intitolata in modo assai poco geniale: "Come combattere il lozzo e i lozzi". Per quanto mi riguarda, nulla contro l'iniziativa in sé, che, peraltro, è una tardiva scopiazzatura delle "Cartoline da Carrara" che realizziamo da circa due anni, invitando i cittadini a inviarci fotografie e video di tutto ciò che non funziona in città. Guarda caso però, mentre il sindaco Arrighi ha fortemente osteggiato la nostra iniziativa, intervenendo polemicamente su essa anche in una seduta del consiglio comunale e dando mandato ai suoi sostenitori di attaccarci in continuazione, adesso accoglie benevolmente la scopiazzatura di Canesi, mandando al suo convegno ben tre assessori e un presidente di partecipata per legittimarlo.
Per carità, non siamo gelosi, ma sono evidenti le motivazioni di questa diversità di trattamento: sin dal titolo, infatti, si capisce dove si vuole andare a parare, ovvero ad attribuire l'epiteti di "lozzi" ai cittadini carraresi.
Sia chiaro: non stiamo qua dicendo che non ci siano dei cittadini irrispettosi delle regole della raccolta dei rifiuti, stiamo solo sostenendo che non è loro la principale responsabilità e attribuirgliela significa distogliere l'attenzione dai veri colpevoli di questa situazione.
Innanzitutto è doveroso evidenziare che tutti coloro che non risiedono legalmente nel nostro territorio (stranieri e non) e coloro che o non possiedono un immobile o un contratto di locazione regolarmente registrato, non possono ricevere la scheda per utilizzare i cassonetti e quindi devono riuscire a collocare in qualche modo i rifiuti nel territorio comunale e spesso lo fanno all'esterno dei cassonetti o addirittura nel Carrione o in mezzo alla strada. Secondo, la stessa organizzazione del servizio di raccolta è assai poco efficace. I camion di Nausicaa ad esempio passano con una frequenza insufficiente, che diventa inaccettabile in occasione delle festività e dei giorni di riposo, quando al contrario la produzione dei rifiuti aumenta. Gli stessi cassonetti si guastano con notevole rapidità e non vengono quasi mai riparati. I cestini in città sono totalmente insufficienti, in modo inversamente proporzionale alla quantità di deiezioni canine, mai pulite e per le quali non vengono praticamente mai comminate sanzioni. Per non parlare del Cermec, che è stato coinvolto in uno scandalo giudiziario dopo l'altro, o del nuovo carrozzone da "area vasta" Rete Ambiente che si andrà a creare tra pochi mesi e alla cui guida si sa già che verrà collocato uno dei soliti noti: chiamano a risolvere i problemi chi quei problemi li ha creati.
In tutto questo contesto, quel "genio" di Canesi cosa fa? Fa propria l'iniziativa di raccolta di fotografie e video dell'opposizione senza citarla, indice un convegno, chiamando a conferenza assessori e presidenti di partecipate e dà, testualmente, dei "lozi" ai cittadini carraresi, attribuendo così la responsabilità della sporcizia e del degrado della città ai cittadini e assolvendo contemporaneamente i pubblici poteri che, al contrario, sono i veri colpevoli di questa situazione.
In conclusione, capisco che la Arrighi e Canesi siano dei furbetti (anzi concedeteci la battuta: dei "furbetti del rifiutino") ma i cittadini di Carrara saranno, come dicono loro, anche dei lozzi, ma proprio scemi no. E quindi a questi giochetti proprio non ci cascano".
"Canesi e la Arrighi 'furbetti del rifiutino’”: il convegno sul “lozzo” serve solo a coprire le responsabilità del comune e dei pubblici poteri secondo il consigliere Caffaz
Scritto da Redazione
Politica
07 Gennaio 2025
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