Una consulenza esterna da 150 mila euro per la figura di un energy manager sebbene la partecipata del comune di Carrara, Nausicaa s.p.a. svolga la stessa funzione per altri comuni. È questo, in buona sostanza, ciò che sostiene il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha fatto una breve ricostruzione dei fatti: dal 2008 al 2022 l’incarico di Energy Manager è stato affidato all’ingegner Andrea Massa, tecnico esperto di Nausicaa s.p.a. che è stato sollevato dall’incarico dal sindaco Serena Arrighi, che avrebbe poi dato l’incarico a un consulente esterno, appunto, per 150 mila euro. Il dato che Bernardi definisce surreale è che Nausicaa s.p.a. fornisca lo stesso servizio per altri enti pubblici e non per il comune di Carrara che è il suo proprietario. “Arrighi non valorizza le competenze interne e gratuite che ha a disposizione – spiega Bernardi - Una scelta che grida vendetta sul piano della logica, dell’efficienza e del rispetto dei soldi pubblici. Un caso da manuale su come non si governa una città. L’Energy Manager è una figura prevista dalla Legge 10/1991, con il compito di monitorare i consumi energetici .Per i comuni, il suo ruolo è cruciale come spiega Massimiliano Pancani legale rappresentante della Ditta Deateq srl che ha vinto l’appalto : “ Gli Energy Manager sono sempre più richiesti e le ragioni che rendono queste figure appetibili, sono almeno tre: risparmiare sui costi energetici, ridurre le emissioni inquinanti e creare le condizioni per il miglioramento ambientale” . La Ditta Deateq srl è una dei cui progetti e consulenze prodotte non si sa molto per cui è lecito chiedere: quali documenti siano stati presentati in Commissione Ambiente dall’Assessore Moreno Lorenzini e dal Presidente della Commissione Sirio Genovesi del PD. Tutto questo lavoro se c’ è stato, è chiaro che sia avvenuto con la complicità del Partito Democratico che, continua a sbandierare l'efficienza e la trasparenza, mentre sotto banco spende centinaia di migliaia di euro in consulenze esterne che nessuno controlla. Dall'atto pubblicato si legge che era stato affidato l’appalto relativo al servizio di Energy Manager di cui alla legge n. 10/91 per il biennio 2023/2024 alla società Deateq S.R.L, di Firenze per un ammontare complessivo di € 73.064,4. Prima di questa esternalizzazione, come abbiamo già detto, il servizio di Energy Manager per il comune, era stato affidato all’ingegner Massa, interno al sistema pubblico, che svolgeva il suo lavoro senza costi aggiuntivi per le casse comunali. Insomma, una gestione sensata, in linea con il buon senso e con la tutela del denaro pubblico. Poi è arrivata la Arrighi, e le cose, come spesso accade con questa amministrazione, sono cambiate in peggio. L’incarico è stato esternalizzato alla ditta privata Deateq srl di Firenze, scelta direttamente già una prima volta con rinnovo del contratto anche per il 2025/2026 per altri due anni. Una domanda sorge spontanea: dov’è la gara pubblica regolare ? Nel Codice degli Appalti, all’ art. 49, è sancito il principio di rotazione, che impone di non riaffidare consecutivamente lo stesso incarico alla medesima ditta tramite affidamento diretto, proprio per evitare favoritismi e garantire trasparenza. Invece, in questo caso, il comune ha concesso due affidamenti diretti consecutivi alla stessa società fiorentina, eludendo di fatto la normativa. Un comportamento che riteniamo grave e che segnaleremo ufficialmente all’ANAC. Quindi, in conclusione, il sindaco Arrighi deve rispondere a queste domande: perché ha scelto una ditta esterna invece di valorizzare risorse interne già operative? Perché il servizio è stato affidato direttamente per ben due volte consecutive senza prevedere il principio di rotazione ? Sorprendente poi che nella determina di cui trattasi, pubblicata nell’aprile 2025, ci sia scritto che, l’amministrazione si riserva, ai sensi dell’art. 63, comma 5 D.Lgs. 50/16, che è stato abrogato, di rinnovare il contratto alla solita ditta .Chiedo al segretario generale dottor Paolini di controllare se l'atto è corretto e cosa ha prodotto finora. L’incarico all’Energy Manager, in conclusione, lascia più ombre che certezze. Troppi soldi, troppe coincidenze, zero trasparenza. E in politica, quando le scelte non sono chiare, i dubbi sono legittimi.
Nemmeno l’assessore al bilancio Mario Lattanzi, in questi anni, ha mai detto che grazie a questo incarico prezioso, siano stati risparmiati fondi o ottenuti risultati concreti sul pagamento delle bollette, anzi ha sempre pianto miserie, segno che, forse più che efficienza, qui si è premiata qualche altra logica”.
Consulenza esterna da 150 mila euro per un energy manager che già era in forza al comune: i dubbi del consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
02 Maggio 2025
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