La due giorni leghista di raccolta firme per esprimere il dissenso contro le cartelle esattoriali, contro i vitalizi – anche se nel voto finale della commissione del governo che li ha confermati hanno pesato ben due voti su cinque dai rappresentanti della Lega – e contro i clandestini ha avuto, a Carrara, non pochi attimi di tensione. Contestazioni in entrambe le giornate davanti ai gazebo posti a Carrara centro e poi a Marina, ma sicuramente gli episodi più pesanti si sono verificati sabato, in Piazza Alberica quando vari gruppi di persone non accomunate da sigle o associazioni di appartenenza, in maniera differente, hanno manifestato il loro dissenso alla presenza del presidio leghista, regolarmente autorizzato. Secondo la ricostruzione di un simpatizzante della Lega presente, alcuni gruppi di contestatori si sono limitati a cantare canzoni anarchiche o partigiane ricordando la storia della città profondamente legata alla Resistenza, altri personaggi, in gruppo o isolati, hanno invece inveito contro le persone presenti nel gazebo con offese pesanti, ingiurie, bestemmie e accuse di fascismo e di essere loro i responsabili delle tragedie avvenute durante il ventennio. “ Era evidente l’intenzione di questi di scatenare una rissa e di arrivare alla violenza – ha detto il testimone – hanno insultato in maniera molto grave anche le donne che erano al gazebo, prendendosela addirittura con le semplici passanti che si era fermate per salutare un’amica. A più riprese hanno tentato di afferrare la struttura del gazebo per scuoterla e uno è arrivato proprio davanti al tavolo per la raccolta firma sganciandosi i pantaloni e minacciando di voler urinare lì. Per fortuna la presenza delle forze dell’ordine, agenti delle volanti e della Digos, hanno impedito che la cosa degenerasse ma è stata comunque una bruttissima esperienza.”
Sugli episodi si è espresso anche il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini: “Non devono pensare di intimorire la Lega a Carrara: siamo un partito democratico che ha tutto il diritto di rappresentare i propri valori e i propri candidati sul territorio. Non pensino di ghettizzare il centro storico di Carrara impedendoci di venire a lavorare. Nella campagna elettorale che è appena iniziata verremo spesso a Carrara e la cittadinanza potrà trarre da sola le conseguenze del modus operandi di chi viene a contestare. Sabato, in piazza Alberica, sono stati fatti cori sessisti, minacce alle donne presenti nel nostro gazebo. Sicuramente partiranno d’ufficio alcune denunce, ma ciò che più conta è che la città ha fatto una pessima figura perché, i contestatori, con quel comportamento, hanno dimostrato che i veri fascisti sono loro. Loro, ricordano le vecchie squadre antidemocratiche: sono questi “ fascisti di sinistra” che vogliono impedire agli partiti di portare avanti le loro idee. L’unica cosa che ha ricordato il fascio sono stati proprio loro.”.