Il Comitato Ugo Pisa si schiera accanto agli attivisti processati per aver protestato contro l'escavazione sulle Apuane: "Il disegno di legge(ddl) 1660, cosiddetto decreto sicurezza, avrà la sua ricaduta anche a Massa. Si tratta di un decreto, in fase di approvazione al Senato e già approvato dalla Camera il 18 settembre, che con una serie di modifiche al codice penale introduce ben 13 nuovi reati, numerose aggravanti e consistenti aumenti di pena: i blocchi stradali diventeranno punibili con pene fino a due anni di reclusione, criminalizza le proteste pacifiche e prevede l'introduzione del nuovo reato per chi occupa abusivamente case, con una pena prevista dai due ai sette anni di carcere. Nonostante l'allarme lanciato dall'Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) sulla deriva liberticida del disegno di legge, la Camera ha approvato il ddl senza sostanziali modifiche. E proprio in questi giorni troviamo nel nostro territorio alcuni dei casi analizzati proprio dal ddl 1660.
Giovedì 5 Dicembre nel Tribunale di Massa si svolgerà il processo a carico di quattro attivisti di Ultima Generazione, che nel 10 giugno 2022 bloccarono il traffico lungo la Strada dei Marmi in segno di protesta contro le attività di estrazione sulle Apuane. Gli imputati, Guido Viero di Lido di Camaiore, Michele Giuli da Reggio Emilia, Beatrice Costantino da Domodossola, Giulio Giuli, anche lui da Reggio Emilia., sono accusati di interruzione di pubblico servizio e blocco stradale con oggetti. Ovviamente la nuova normativa non potrà essere applicata a questo caso ma per il futuro su ogni protesta graveranno le nuove severissime previsioni.Non possiamo non ricordare, inoltre, la vicenda della Casa Rossa che in questi giorni è salita alle cronache per l'ordine di sgombero dell'edificio, che ancora pende su tutte le realtà associative che ruotano intorno a questo centro di aggregazione. Noi come Comitato Ugo Pisa esprimiamo solidarietà ad entrambe le vicende".
Agli attivisti, perché si sono fisicamente messi a disposizione per protestare in modo pacifico contro la devastazione delle nostre Apuane.
Alla Casa Rossa, perché è una realtà che è stata strappata dal degrado e restituita alla fruibilità della comunità locale con progetti aperti alla cittadinanza e all'associazionismo.
Saremo presenti Giovedì alle 12 davanti al Tribunale in segno di solidarietà a Guido, Michele, Beatrice e Giulio.
E saremo presenti anche Sabato 7 Dicembre alla manifestazione organizzata dalle associazioni del territorio per ribadire le nostre posizioni contro il ddl 1660, contro la cementificazione e la distruzione del nostro territorio.