"Le elezioni regionali certificano in maniera lapidaria il fallimento delle politiche del Persiani due per la Valle del Frigido. Il divieto estivo di accesso al fiume voluto dalla Lega di Cella e Garau, condiviso da Ortori e dall’area che ha votato Lorenzetti alle regionali, è stato affossato nelle urne. Occorre una profonda e immediata riflessione, nelle sede istituzionali, per affrontare i problemi dei “luoghi che non contano” per la vecchia politica come Resceto, Guadine, Casania, Gronda e Redicesi. Servono più investimenti per la manutenzione delle strade di montagna e il miglioramento della loro sicurezza, maggiori risorse contro il dissesto, politiche mirate di manutenzione quotidiana delle montagne, occorre trovare soluzioni per il trasporto pubblico e garantire migliore accesso ai servizi" dichiara la consigliera Bennati. “Inoltre sul ruolo e lo sviluppo del turismo in questa vallata serve un reale dibattito pubblico, evitando decisioni autoritarie calate dal palazzo, soprattutto coinvolgendo le comunità che abitano quei paesi. Non ho mai ascoltato la voce di quei luoghi in consiglio comunale, se è arrivata è successo attraverso una mediazione distorta con un metodo quasi clientelare del fare politica. I dati di affluenza di tutti i luoghi della montagna ci dicono come i residenti sentano la politica lontanissima dai loro bisogni della vita quotidiana” sottolinea Bennati.
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, in questi due anni e mezzo ha provato più volte a portare uno sguardo differente sulle aree interne della città cercando di capovolgerlo. Crediamo sia fondamentale coinvolgere professionisti che nella vita si occupano soprattuto di aree interne; lo abbiamo detto più volte in consiglio comunale che mancano le competenze professionali necessarie ad affrontare un problema che è strutturale. La classe politica vede sempre la montagna con lo sguardo del residente in città, non c’è mai una risposta che nasce dall’ascolto delle persone che vivono quei luoghi. Sin qua l’ascolto da parte dell’amministrazione comunale è stato parziale e ha coinvolto solo qualche loro specifico elettore; nei prossimi mesi si discuterà di come destinare i soldi del bilancio e della tassa di soggiorno e in quella occasione torneremo a formulare proposte concrete. Occorre aumentare il livello di connessione fra i paesi della montagna massese e il resto della città, è ormai un dato di fatto che Resceto è il primo luogo che migliaia di turisti vedono appena scendono dal monte Tambura. A seguire nel loro cammino incontrano tutti gli altri con il livello di degrado e abbandono che ormai caratterizza la valle del Frigido. Il basso livello di affluenza nei paesi della montagna è un segnale per tutta quella politica che pensa di risolversela con i micro favori e il voto di scambio.