"Chi vuole riscrivere la storia in maniera distorta e faziosa avrà sempre la nostra più ferma opposizione": questa la dichairazione di Giancarlo Albori presidente ANPI Massa Carrara, durante la conferenza stampa che si è tenuta l' 8 maggio nella sede dell' ANPI a Massa, alla presenza di Maurizio De Lucia dell'associazione Alberto Benetti, Maria Rosa Tornaboni per ANPI e associazione Benetti, Ergest Cobaj vicesegretario PD Massa, Nicola del Vecchio segretario generale CGIL Massa Carrara, Chiara Bontempi coportavoce AVS Massa, Stefano Alberti consigliere comunale del PD e membro della Commissione Toponomastica, Daniele Terzoni coportavove AVS provinciale, Domenico Guadagni ci, Giuseppina Dolfi, lo storico Michelucci. Albori ha ribadito il deciso 'no' all'intitolazione di un luogo pubblico ad Almirante, il 'si' alla seppur tardiva intitolazione a Sandro Pertini del ponte che unisce via Trieste a via Foce ed il 'si' alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. "Queste sono le tre questioni protagoniste della manifestazione con presidio di martedì 6 maggio 2025 sotto il comune di Massa che ha visto unita e compatta tutta la comunità della sinistra massese e non solo, una protesta molto partecipata per la quale voglio ringraziare la cittadinanza, le sezioni ANPI nazionale, toscana e provinciale, l' Arci 31 Settembre e tutte le altre associazioni che hanno contribuito e reso possibile tutto questo" ha detto Albori. Ringraziamenti condivisi anche da Nicola del Vecchio segretario generale CGIL Massa Carrara che ha ribadito l'importanza al sostegno, alla difesa e alla valorizzazione dei valori democratici, civili e sociali cardini della nostra Repubblica e Costituzione contro ogni revisionismo storico. "Non ci saranno mai i tempi per un intitolazione di un luogo pubblico ad Almirante perché era un fascista" ha affermato del Vecchio chiedendo nuovamente al sindaco e all'amministrazione chiarezza e coerenza contro ogni ambiguità sul tema dell'antifascismo. "La straordinaria partecipazione alla mobilitazione di martedì è significativa di quanto la memoria della storia di questa città insignita della medaglia d'oro al valore militare sia forte e sentita nell'opinione pubblica" ha aggiunto Cordoni. "Bisogna rafforzare la coscienza democratica e civile della nostra memoria" ha detto Alberti nel suo intervento. "Pace, diritti, legalità, ambiente, cultura sono alla base dell'associazione Benetti che si sente onorata di avere partecipato e contribuito alla buona riuscita della manifestazione del 6 maggio" ha dichiarato De Lucia che si è detto profondamente preoccupato di ciò che sta accadendo in Medio Oriente ha ringraziato 'Gaza FuoriFuoco Palestina per ciò che sta facendo a tale riguardo. "La memoria di questo territorio che ha subito fascismo, repressione e tragedie va mantenuta, sostenuta e portata avanti per tutti ma soprattutto per le nuove generazioni" ha affermato Bontempi. "La manifestazione di martedì è stata un segnale di risveglio della nostra città a sostegno di valori fondamentali della nostra Repubblica e Costituzione che devono essere considerati trasversali e sostenuti da tutti" ha affermato Cobaj sottolineando la massiccia presenza dei giovani alla mobilitazione. La storia e la memoria sono indispensabili per il futuro" ha detto Tornaboni al termine della conferenza stampa.
Intitolazione di una via ad Almirante è riscrivere la storia in maniera distorta e faziosa: la posizione delle associazioni del presidio sotto al comune
Scritto da Martina Alibani
Politica
08 Maggio 2025
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