«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito in cui sono stati stoccati gli archivi cartacei del Centro per l'Impiego, all'interno di uno stabile che dovrebbe essere ristrutturato, potrebbe subire danni irreparabili», scrive Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara.
«Parliamo di documentazione fondamentale, relativa alle contribuzioni antecedenti agli anni '90, in gran parte non digitalizzata. La loro eventuale perdita rappresenterebbe un danno enorme per centinaia di cittadini, in particolare per chi è vicino alla pensione e rischierebbe di non poter più recuperare dati essenziali per il proprio futuro previdenziale. A tutto questo si aggiunge una situazione ormai indecorosa per l'utenza: il Centro per l'Impiego è ancora provvisoriamente collocato a San Martino, dove i cittadini sono costretti ad attendere il proprio turno all'aperto, sotto una tettoia, al freddo e alle intemperie. Una condizione inaccettabile sia per gli utenti che per i lavoratori».
Massimiliano Manuel aggiunge: «La Regione Toscana, che ha competenza sui Centri per l'Impiego, non può continuare a voltarsi dall'altra parte. È necessario intervenire immediatamente per mettere in sicurezza gli archivi storici, garantire sedi e spazi adeguati e assicurare un accesso dignitoso ai servizi pubblici.
La vicenda è inoltre all'attenzione del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Marco Guidi, affinché la problematica venga affrontata anche a livello regionale con la dovuta urgenza.
Allo stesso tempo, anche il sindaco di Carrara deve uscire dal torpore e occuparsi concretamente dei problemi quotidiani dei cittadini. Servono soluzioni e interventi reali, non slogan o annunci, soprattutto quando sono in gioco diritti fondamentali come l'accesso al lavoro e alla previdenza.
Se la Regione c'è, batta un colpo. E lo stesso faccia l'amministrazione comunale. I cittadini di Carrara meritano rispetto, tutele e servizi all'altezza», conclude Manuel.









