Il consigliere della lista Ferri, Filippo Mirabella trna sul tema dell’uso improprio della pagina facebook istituzionale del sindaco di Carrara Serena Arrighi: “L'ignoranza, intesa come condizione determinata dalla mancanza di istruzione o di educazione, può sfociare anche nel rappresentare una visione distorta e insufficiente della realtà; vediamo perché a nostro avviso i replicanti della Lista Arrighi sindaco peccano in tal senso. Il loro tempo, evidentemente più incentrato a proteggere il sindaco Arrighi che a svolgere una politica seria sul territorio, si è recentemente e nuovamente concentrato “sull’insegnare”, a loro dire, ai consiglieri di opposizione, la normativa sulla comunicazione istituzionale. Ebbene, confidando che gli elettori del territorio ben comprendano il delirio di onnipotenza cui siamo quotidianamente sottoposti e afflitti dalla maggioranza sinistroide del nostro consiglio comunale, indulgentemente ci permettiamo di consigliare a questi ultimi un ripassino delle norme di riferimento sul tema (Dlgs 29/93 e L. 150/2000) della Comunicazione pubblica e delle attività di “informazione” delle amministrazioni pubbliche.
La pagina privata utilizzata dall’attuale sindaco in campagna elettorale, e, oggi, dalla stessa mantenuta per i suoi fini privati, che poi siano inerenti al gossip o al sostegno di specifici partiti politici poco importa, non può riportare la dicitura “sindaco”, bensì al massimo quella di Personaggio Politico. Questa è la norma a cui uniformarsi senza se e senza ma. Ciò premesso, se volessimo fare lezione scolastica come vanamente ha cercato di fare la maggioranza consiliare, dovremmo evidenziare la necessità del territorio di essere rappresentato da un sindaco coadiuvato da una squadra che conosca il funzionamento della macchina comunale e le sue regole. L'uso di un linguaggio di appartenenza a specifici gruppi o ideologie politiche o la spasmodica ricerca di consensi, visto anche la débâcle politico-amministrativa vissuta dalla maggioranza nel recente periodo, temiamo che possano andare a discapito del governo del territorio. Ma di questo argomento, terranno conto i cittadini nelle opportune sedi.
Concludendo, quale capogruppo consiliare, rinnovo la mia richiesta al segretario generale, dottor Alessandro Paolini, affinché adotti con urgenza misure utili ad evitare che comunicazione istituzionale e comunicazione personale divengano concetti univoci strumentalizzabili e di confusione per la cittadinanza, al punto tale da ridicolizzare l’ente comunale e, perché no, anche la minuziosa attività che questa minoranza consiliare sta cercando di porre in essere a beneficio della città”.