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Scritto da Redazione
Politica
06 Luglio 2024

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“Il ramo rifiuti di Nausicaa è ormai allo sbando” lo dice il consigliere Filippo Mirabella che aggiunge: “Infatti  è aumentata la Tari, ma da ieri  gli utenti devono comprare pure  i sacchi per la differenziata che prima venivano consegnati da Nausicaa  e se  sono sacchi  neri, è uguale. C’è scritto a chiare lettere nell’ordine di servizio che,  in data 5 luglio 2024, il caposervizio della Partecipata  ha inviato ai lavoratori nel quale  impone loro  di raccogliere anche i sacchi neri e che, la violazione di questo ordine, sarà contestata e sanzionata a termini di contratto.  Ricordiamo a tal proposito che, con Ordinanza Sindacale n° 72/2021 l'ex sindaco De Pasquale aveva disposto  l'obbligo che   la  raccolta rifiuti  doveva invece  essere effettuata  con sacchi trasparenti distribuiti da Nausicaa gratuitamente per permettere l’ispezione del loro contenuto. Lo scopo della decisione era  quello di migliorare la raccolta differenziata ed impedire problemi nel  riciclo,   infatti  le buste nere non facilitano i controlli tesi a verificare se i rifiuti conferiti sono conformi alle disposizioni in materia. La crisi della gestione rifiuti del nostro comune  purtroppo  è frutto di una inadeguata gestione manageriale da parte di  Nausicaa  e di una scarsa visione politica da parte dell’amministrazione Arrighi. Le conseguenze di questo stato patologico di incapacità riguardano soprattutto il decoro delle aree di raccolta dei rifiuti  riguardo alle quali,  sui social  media,  impazzano i post sul cosiddetto “lozzo”  tanto che viene da chiedersi: qualcuno controlla la situazione oppure è lasciata allo sbando? Ed il controllo analogo viene effettuato? Nonostante la pioggia di milioni di euro che il cittadino sborsa alle casse comunali e che l’amministrazione liquida a Nausicaa, i cassonetti  tracimano di sacchetti di indifferenziata, le  strade e i  marciapiedi non vengono  lavati con regolarità, i rifiuti ingombranti sono spesso  abbandonati ovunque e il  servizio porta a porta  di raccolta del vetro da  parte della cooperativa MaRis non viene svolto regolarmente. Peraltro, a fronte di questa preoccupante situazione, sull’adesione del nostro comune alla società unica Retiambiente, che sarebbe l’unica strada percorribile  per un vero risanamento dell’Azienda,   il sindaco Arrighi ha mostrato una scarsissima  disponibilità. Chiedo: i conti del ramo rifiuti che dovrebbe essere conferito a RetiAmbiente  sono a posto?  È  stato  conferito con evidenza pubblica,  l’incarico ad una società esperta di  valutare la stima dei beni da conferire a RetiAmbiente? Per di più, ad aggravare la situazione che registriamo, nonostante queste inadempienze, non solo l’amministrazione comunale non ha eccepito l'inadempimento contrattuale da parte della Società Multiservizi Nausicaa,  ma ha  anche  provveduto   puntualmente ai pagamenti delle fatture, arrecando grave danno alle casse comunali. La difficile  condizione di irregolarità in cui versa il ramo rifiuti di Nausicaa emerge  anche dallo stato del  deposito mezzi  presso l’ex sede di Viale Zaccagna,  testimonianza che il presidente Antonio Valenti ed il CDA  stanno navigando  a vista e  senza nessuna programmazione. Infatti tra le sciagurate operazioni immobiliari che hanno fortemente indebitato la società, c’è anche l’acquisto di  un terreno in località Battilana per circa 1 milione e 300 mila euro   destinato a sede  della eventuale SOL che sarà costituita dopo l’entrata in RetiAmbienti. Nel frattempo però Nausicaa, per il ricovero e la manutenzione dei propri mezzi, utilizza  una parte di quello che era stato il deposito prima della vendita della sede che,  oltre ad essere pericoloso per i dipendenti, ha anche  una sola entrata e non c è una via d’ uscita in caso di emergenza.    Tra l’altro, il parco mezzi è vetusto e  le basilari norme di sicurezza  sui mezzi sono inesistenti come per esempio i monitor per la retromarcia. Ci chiediamo  a questo punto:  vi sono  autorizzazioni o concessioni amministrative che permettono l’utilizzo di questo deposito?  Soprattutto sono  rispettate le norme ambientali e di sicurezza sui luoghi di lavoro?”.

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