Circolano da qualche giorno sui social gli esiti di un sondaggio telefonico su un campione di 1000 cittadini finalizzato a dare indicazioni sul livello attuale di gradimento dell’operato dell’amministrazione Arrighi. Il sondaggio, che secondo i bene informati, avrebbe dovuto restare segreto, sarebbe stato commissionato dal Pd comunale di Carrara per trarre indicazioni in vista di eventuali rimpasti della giunta, dei quali si mormora da diversi mesi. Voci di corridoio parlano di un sondaggio affidato a un’agenzia di analisi appartenente a un membro del Pd toscano specializzata in sondaggi in ambito politico, sociale e sanitario. La voce più inquietante, tuttavia, è quella che riguarda la fuga di notizie che avrebbe portato alla luce un documento il cui contenuto è un vero e proprio boomerang per l’amministrazione di Serena Arrighi sostenuta dal Pd. In esso si parla di “Crollo del consenso per il sindaco Serena Arrighi, rendendo altamente improbabile una sua riconferma alle elezioni del 2027. Secondo i dati raccolti, il gradimento della sindaco è passato dal 56 per cento nel 2022 – all’inizio del mandato – al 38 per cento nel 2024, fino ad arrivare a un preoccupante 24 per cento nel 2027, secondo le proiezioni odierne. La sindaco non è riuscita a creare un rapporto con la città ed è percepita da molti cittadini come un corpo estraneo. La sua lista civica, considerata un valore aggiunto nelle elezioni del 2022, è stata progressivamente abbandonata, e il sondaggio stima per essa più che un dimezzamento nei consensi in vista del 2027. Gli intervistati individuano le cause principali del calo nella scarsa empatia dell’amministrazione con i bisogni della città, nella crisi profonda del centro storico, nei ritardi dei lavori legati al PNRR, ma soprattutto nella grave emergenza sicurezza. Avenza e il centro storico risultano tra i quartieri più critici, dove i cittadini denunciano una crescente preoccupazione. In questo scenario, il ruolo dell’area centrista sarà determinante. Cosimo Ferri e Angelo Zubani, figure di riferimento del centro moderato, potrebbero intercettare il malcontento diffuso e diventare protagonisti di una nuova proposta politica in grado di sfidare efficacemente l’attuale amministrazione”. Il sondaggio prende anche in considerazioni le previsioni per le prossime elezioni amministrative carraresi e dice: “A un anno dalle prossime elezioni comunali, a Carrara lo scenario politico appare frammentato ma in movimento. Secondo le ultime stime: Il centrodestra si attesta attualmente tra il 27 per cento e il 30 per cento dei consensi. L’attuale compagine di governo, guidata dal sindaco Serena Arrighi, è stimata tra il 30 per cento e il 33 per cento. Il Movimento 5 Stelle raccoglie circa il 5 per cento. Un’ipotetica area centrista, che vedrebbe insieme Cosimo Maria Ferri, Angelo Zubbani, Azione, i Socialisti, liste civiche e diversi movimenti di quartiere, otterrebbe un consenso compreso tra il 22 per cento e il 25 per cento. In questo contesto, saranno decisive la gestione dei fondi PNRR e la capacità di dare risposte chiare sul tema della sicurezza. La cittadinanza chiede un’amministrazione che sappia uscire dal palazzo e ricostruire un rapporto diretto con la città, oggi percepito come assente. Fondamentale sarà anche il ruolo delle liste civiche e la scelta di candidati capaci di aggregare consensi al di là dei partiti tradizionali. A meno di dodici mesi dall’inizio della campagna elettorale, per la sindaco Arrighi il momento di un cambio di passo è adesso – o potrebbe essere troppo tardi. Sempre più spesso viene infatti percepita come una figura debole e arroccata nel palazzo, ostaggio delle vecchie dinamiche del Partito Democratico carrarese”.
Al momento non sembrerebbe chiarita l’identità della gola profonda che ha voluto far circolare tale documento, né tantomeno le ragioni di un simile gesto.