"Amianto, rifiuti speciali e pericolosi abbandonati, condizioni igienico sanitarie ormai divenute emergenziali ed uno stato di degrado diffuso strutturale. Questa è l'attuale fotografia del campo nomadi non autorizzato di Lavello, una zona al confine tra Massa e Carrara, che da oltre 50 anni, purtroppo, connota in modo insano quell'area. Il rischio di una seria compromissione della sicurezza ambientale e, di conseguenza, della salute pubblica, è oggi più che mai alto, a causa della presenza di batterie esauste abbandonate, ad esempio, e di sversamenti chimici nell'adiacente fosso Lavello che arriva fino al mare. Si è appreso inoltre che alcune aziende di quell'area, 'approfittando' del degrado diffuso del campo, vi hanno a loro volta abbandonato rifiuti. L'illegalità che richiama illegalità. Sono 40 oggi le persone che vivono in quella realtà e, negli anni, come avviene in qualsiasi contesto in cui sono violate le norme con sistematicità, si sono susseguiti fatti di cronaca che hanno messo a rischio non solo gli stessi occupanti, ma anche i residenti della zona. Il campo rom di Lavello, teatro di sacche di illegalità e triste esempio di pericoloso degrado ambientale, non può e non deve più essere convenzionalmente accettato. Per questo, ho presentato un'interrogazione urgente ai ministeri della Salute e dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Fratelli d'Italia non si gira dall'altra parte. È arrivato il tempo del ripristino di regole imprescindibili di civiltà". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
Zona Lavello ormai in emergenza degrado: l'onorevole Amorese FdI chiede un'nterrogazione urgente
Scritto da Redazione
Politica
26 Marzo 2025
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