La società Casano SSD arl organizzatrice del Giro della Lunigiana, rappresentata dal direttore generale Lucio Petacchi e dall’amministratore Michele Ricci, ha preso parte al convegno “Cardiosecurity Italia - Più formi, più salvi”, ospitato nella prestigiosa Sala della Regina alla Camera dei deputati in Roma. L’iniziativa riprende e sostiene il progetto promosso dal cardiologo apuano Fabio Costantino, che propone di integrare nei requisiti per il conseguimento della patente di guida la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e l’uso di defibrillatori semiautomatici e automatici, con modifiche al Codice della strada. Il Giro della Lunigiana — la più importante corsa a tappe al mondo riservata alla categoria Juniores (atleti di 17 e 18 anni), cioè giovani prossimi al conseguimento della patente — ha aderito fin dall’avvio al progetto “Più formi, più salvi”, inserendo il tema del primo soccorso come tema dell’edizione n. 49 del Giro della Lunigiana 2025 nel contesto del tema-sicurezza. Già a Terre di Luni una tavola rotonda aveva riunito medici, infermieri, forze dell’ordine ed esperti per confrontarsi sull’importanza della cardio sicurezza in ambito sportivo e civile.Nel corso dei lavori alla Camera, Fabio Costantino ha ribadito la necessità di trasformare la cultura del soccorso in patrimonio collettivo: “L’integrazione della formazione BLS-D nei percorsi civili, come quelli per l’ottenimento ed il rinnovo della patente di guida, e istituzionali è una scelta lungimirante, capace di costruire comunità più sicure e cittadini più consapevoli del loro ruolo nella catena della sopravvivenza”.
Per sollecitare un’accelerazione dell’iter legislativo, il Dottor Fabio Costantino, a nome del mondo dell’emergenza sanitaria italiana, ha lanciato un appello al Legislatore e al Governo: “Mi raccomando, fate presto. Ve lo chiede la Scienza! Tutelare la Vita dei Cittadini è la prima missione dello Stato”.
A convegno chiuso, Petacchi e Ricci hanno consegnato al dottor Costantino la maglia Oro Cardiosecurity, riconoscimento simbolico che quest’anno è stato inoltre assegnato al terzo classificato del Giro. La consegna ha voluto sottolineare il legame tra sport giovanile, prevenzione e responsabilità pubblica.
«Abbiamo portato a Roma - osserva Lucio Petacchi - la voce dei giovani atleti e delle comunità che li accompagnano. Chiediamo che la formazione pratica al primo soccorso e l’uso del defibrillatore siano considerati competenze essenziali per chi si mette al volante: non si tratta solo di norme, ma di mettere nelle mani dei cittadini gli strumenti per intervenire e salvare vite in situazioni d’emergenza».
Michele Ricci ha aggiunto: «Inserire percorsi BLS-D nei processi di abilitazione alla guida è un investimento sulla sicurezza collettiva. Formare i futuri guidatori significa ridurre i rischi sulle strade e creare una rete di persone preparate, capace di migliorare la risposta nelle prime fasi dell’emergenza».