Alessio Menconi segretario generale Cgil denuncia la situazione della struttura residenziale psichiatrica Tiziano di Aulla: "A nulla sono serviti i presidi sotto il comune di Aulla e gli articoli di stampa, ad oggi la situazione della Tiziano versa nel caos. Sapevamo che il servizio sarebbe stato trasferito a Fivizzano ma pensavamo che i soggetti pubblici chiamati a gestire una operazione così delicata, si adoperassero per definire percorsi chiari e trasparenti e per evitare paure e criticità occupazionali. Ci saremmo aspettati una convocazione formale da parte di SDS e comune di Aulla per illustrarci le tempistiche e le modalità gestionali del trasferimento, invece ad oggi la CGIL, unica sigla sindacale che fin dall’ inizio ha denunciato malcontento e i rischi legati al trasferimento, si ritrova a dover rincorrere gli eventi.Abbiamo svolto una assemblea partecipatissima presso la struttura di Aulla è abbiamo riscontrato paura ed incertezza nei volti delle dipendenti. Ieri è arrivata una nota con cui il gruppo La Villa ci informa che dall’ 11 novembre 2025 cesserà il servizio e che garantirà occupazione ai/alle dipendenti che non vorranno trasferirsi a Fivizzano, e di questo ringraziamo la società per l ‘attenzione che in questa fase sta dimostrando verso di loro.Ma dal 12 Novembre a chi verrà affidato il servizio? Quando comincerà il trasloco e il trasferimento degli utenti? Da quale personale verrà effettuato? Il nuovo soggetto affidatario garantirà un rimborso Kilometrico per chi si trasferirà a Fivizzano? Con chi dobbiamo trattare se non sappiamo chi subentrerà? Confidiamo che i vertici del comune di Aulla e della SDS si impegnino a convocare celermente un tavolo istituzionale per fornire un informativa tempestiva su quanto sta accadendo alle organizzazioni sindacali , per permetterci di svolgere il nostro ruolo.O forse dobbiamo organizzare un nuovo presidio sotto la SDS dopo quello svoltosi davanti al comune di Aulla?Vedremo, sicuramente non rimarremo inermi se non verranno date risposte certe e chiare a lavoratrici e lavoratori".