Continua il botta e risposta tra il consiglio di amministrazione della rsa Regina Elena di Carrara e il consigliere comunale Filippo Mirabella, che non ci sta al plateale invito di "farla finita" indirizzatogli dai vertici della casa di riposo comunale e risponde per le rime: "È davvero sorprendente, e francamente inaccettabile, che una risposta ufficiale da parte di un consiglio di amministrazione prenda una simile piega pretestuosa, facendo appello alla presunta necessità di “farla finita”. L'atteggiamento autoritario di chi occupa ruoli di responsabilità in una struttura pubblica, soprattutto nei confronti di un consigliere comunale, è un'imbarazzante mancanza di rispetto. Non possiamo permetterci che chiunque, a prescindere dal proprio ruolo, usi la propria posizione per tentare di zittire chi esercita il diritto di controllo e di critica, principio fondamentale di ogni sistema democratico. Tale comportamento arrogante, mette in discussione la partecipazione attiva che dovrebbe essere alla base di qualsiasi amministrazione pubblica, chiaro segno di un’amministrazione che, sotto pressione, perde la propria lucidità. È lapalissiano che oltre al rispetto del regolamento comunale, che dovrebbe essere la base di ogni operato, sarebbe fondamentale fare riferimento anche ad altre normative imprescindibili, come la pubblicazione degli atti sulla trasparenza amministrativa e il codice degli appalti, in quanto la mancata aderenza a queste regole non solo compromette la legittimità e l’efficienza della gestione, ma mina la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni, che hanno il diritto di avere accesso civico e piena visibilità sugli atti amministrativi. Se il revisore unico ha espresso un giudizio positivo sul bilancio 2023 e sulle previsioni per il 2024, che sommati hanno contribuito a generare una voragine da quasi un milione di euro, ci si trova di fronte a un altro grave problema. È alquanto difficile conciliare, infatti, il parere favorevole del revisore con la realtà di una situazione finanziaria che appare insostenibile. Il giudizio positivo non deve essere un alibi, ma deve essere accompagnato da un'attenta analisi delle reali condizioni economiche dell’azienda. Nonostante il tentativo di sminuire il lavoro di controllo e verifica da parte dei consiglieri, è evidente che il nostro obiettivo rimane il medesimo: garantire che le risorse vengano utilizzate correttamente e che la qualità dei servizi a favore degli anziani e delle loro famiglie non venga mai messa in discussione. I continui veti e le resistenze non ci spaventano, anzi, sono uno stimolo a fare ancora più verifica e a mantenere la massima attenzione sui bilanci, sugli appalti e su tutte le scelte amministrative. La verità, per quanto scomoda e difficile da accettare, alla fine premia sempre. È solo attraverso la trasparenza ed il coraggio di affrontare le criticità e l'impegno a fare le cose nel modo giusto che si raggiungono risultati concreti. La verità non può essere sepolta sotto il peso della convenienza politica o dell'opacità amministrativa , ma alla fine, è proprio essa che permette di fare scelte giuste e sostenibili per la comunità, in particolare per coloro che più hanno bisogno di tutela e di servizi adeguati. Quindi confidiamo nell’Illustrissimo Prefetto dr. Guido Aprea , affinché intervenga per ristabilire la legalità e la trasparenza in questa situazione, qualora ne ravvisi la necessità.
Atteggiamento autoritario, arrogante e privo di rispetto: il consigliere Mirabella rispedisce al mittente l'invito a "farla finita" dei consiglieri di amministrazione del Regina Elena
Scritto da Redazione
Cronaca
30 Gennaio 2025
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