Porta il sacco con la plastica all’isola ecologica di Piazza Liberazione a Massa e un vigile gli ordina di riportarlo indietro – pena un verbale di contravvenzione – perché l’impianto di raccolta non funziona. È accaduto a Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra Massa Montignoso che ha voluto segnalare il fatto al sindaco di Massa Francesco Persiani: “Dopo aver sollevato qualche dubbio sull’opportunità di una sanzione e per evitare di aggravare la situazione mi sono ripreso il sacchetto e l’ho rimesso in auto, ma poi ho pensato che la questione non è proprio così banale come può sembrare in quanto, a ben vedere, il caso coinvolge tutti i cittadini che sono costretti ad utilizzare l’isola ecologica e che poi, quando arrivano e la trovano quasi sempre fuori servizio devono riportarsi a casa il rifiuto. Il punto è proprio questo, Le sembra giusto che una persona, magari a piedi, faccia qualche centinaia di metri con sacchi di rifiuti anche pesanti come l’organico o il rur e poi si trovi costretta a fare il viaggio a ritroso con le conseguenze che tutti possono immaginare? Pensiamo solo alla fatica fisica che deve fare un anziano costretto a riportarsi a casa un sacchetto di organico puzzolente o di altro materiale inquinante solo per evitare una sanzione illogica quanto illegittima. Il fatto è che tutti i cittadini come me, che hanno la tessera per scaricare i rifiuti urbani nell’isola ecologica obbligata, chiaramente sono autorizzati dall’Asmiu ed hanno il diritto di accesso ai contenitori interrari, ora se il sistema di apertura dei bidoni va in tilt non è che ne devono pagare le conseguenze i cittadini e riportarsi indietro il rifiuto, ma secondo me, possono lasciarlo in loco e sarà cura della stessa azienda farlo rimuovere al più presto, ripristinando anche il meccanismo di apertura elettronico. In sostanza la domanda è questa: quando il sistema elettronico delle isole ecologiche va in tilt chi ne deve pagare le conseguenze ? i cittadini che conferiscono correttamente il rifiuto con tessera personalizzata o l’azienda incaricata dal Comune e per tale compito pagata dai cittadini?”.
