Ci sono libri che raccontano la guerra da lontano, filtrati dall’analisi politica, dalle mappe o dai numeri. E poi ci sono libri che la guerra la fanno parlare, che le restituiscono il volto, il respiro, il pianto. “NATO per uccidere”, il nuovo lavoro del reporter di guerra Filippo Rossi, appartiene a questa seconda, rara categoria. Sabato 22 novembre, alle ore 17:00, il Montanelli Café di Massa accoglierà un appuntamento culturale di grande intensità, dove il lettore potrà avvicinarsi alla verità nuda dei conflitti contemporanei. Al Montanelli Café di Massa un incontro che promette di cambiare lo sguardo sull’Afghanistan. Perché Filippo Rossi non è un osservatore distaccato: è un testimone diretto. Da oltre dieci anni attraversa le linee più instabili del pianeta, riportando storie dall’Iraq, dalla Siria, dal Caucaso e dall’Africa. Ma è in Afghanistan che ha stabilito relazioni profonde, autentiche, che danno vita a un libro dove la guerra non è statistica: è vita ferita. Nel volume, infatti, la guerra è narrata attraverso gli occhi della popolazione civile che l’ha subita sulla propria pelle. Rossi porta alla luce i crimini commessi dalle forze occidentali e dalla NATO, restituendo spazio ai racconti delle famiglie afghane, troppo spesso ignorati dalla narrazione dominante. La sua indipendenza dalle grandi testate gli consente di raccogliere verità scomode, senza filtri, senza obbedire alla propaganda.A dialogare con l’autore ci saranno Laura Lucchini, dell’associazione Il Salotto di Laura, e Giovanni Scrivano, in un confronto che guiderà il pubblico alla comprensione delle cause profonde del conflitto e della complessità del ritorno talebano dopo vent’anni di guerra. La presentazione vedrà la partecipazione dell’associazione Futura, impegnata nella promozione culturale del territorio. Sarà presente anche Sonia Barosi, promotrice del celebre murales di Castagnola “Vive”, realizzato a diversi street artist e diventato simbolo di memoria e resistenza.Un pomeriggio per ascoltare ciò che troppo spesso il mondo sceglie di non vedere. Un’occasione preziosa per restituire spazio e dignità alle voci che la guerra tenta di cancellare.
Prenotazione consigliata al numero 0585 488131.
Aperitivo €10.









