Il ridimensionamento del servizio di anestesia dell’ospedale delle Apuane ha creato dubbi e apprensione anche nei consiglieri di maggioranza. Secondo quanto riferisce il consigliere Massimiliano Manuel di FdI, il capogruppo della lista Arrighi, dottor Guido Bianchini avrebbe addirittura chiesto un confronto con il direttore dell'Asl Nord Ovest Letizia Casani, che, tuttavia, non gli avrebbe neppure risposto. “Nei blocchi operatori dell’ospedale delle Apuane e degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano – ha spiegato Manuel - dal 1° dicembre sono cambiati i modelli organizzativi dell'anestesia e della rianimazione, come aveva a annunciato l'Asl Nord Ovest, dopo i timori per la riduzioni di ore e medici anestesisti. A parere di Alberto Baratta, ex primario dell'anestesia al Delle Apuane, paragonare altri ospedali a questo è una stupidaggine da parte dei vertici dell’Asl . La delibera della regione Toscana 272/2019 prevedeva l'istituzione del numero unico 2222, senza attuare i tagli delle guardie di rianimazione, ma gli unici ospedali in sicurezza sono gli ospedali di Livorno e Massa, poiché hanno tre guardie attive 24 ore su 24. Tutti gli altri ospedali, Lucca, Viareggio, Cecina e Pontedera, che hanno due anestesisti di turno 24 ore su 24, non riescono a garantire l'emergenza, se non lasciando la rianimazione sguarnita. Questa organizzazione è quindi pericolosa e pare che, sorprendentemente, anche il sindaco Arrighi, come ha riferito il dottor Bianchini nella seduta della commissione del 3 dicembre, si sia attivata al riguardo. Infatti in qualità di responsabile sanitario della zona delle Apuane, sarebbe giusto che Arrighi informasse i cittadini che questa mossa dell’Asl mette in pericolo i pazienti e potrebbe proporre, come hanno fatto le altre regioni, di assumere medici esterni. Tutto questo, però, dovrebbe fare i conti con la Regione Toscana che pare non abbia più fondi a disposizione. Se non ci sono più fondi bisognerebbe che il Presidente PD della regione Toscana dicesse la sua, anziché sperperare il denaro pubblico per servizi sanitari da spot elettorale. Quindi la commissione sanità ha apprezzato che il presidente Bianchini abbia giudicato l'organizzazione partita dal1°dicembre, pericolosa oltre che per i reparti di routine, anche soprattutto per ostetricia, diventata ad alto rischio. Inoltre nel reparto di anestesia e rianimazione mancano sei anestesisti, per cui le sedute operatorie sono state ridotte e anche per la chirurgia generale mancano sei medici, mentre alla chirurgia vascolare ne mancano due. Questa è, a grandi linee la situazione: sembra quasi che ci sia un disegno politico per scaricare la periferia a vantaggio di altri ospedali – l’ospedale delle Apuane era nato per acuti e invece è diventato un ospedale generico oppure l’ampliamento dei reparti super specialistici di Cisanello .In conclusione Fratelli d’Italia accoglie le sollecitazioni sia del Dr Bianchini, sia del sindaco Arrighi che mostra per la prima volta una presa di posizione dura contro l’Asl, affinché portino ad un rilancio effettivo della sanità a Carrara , sostenuto da cittadini e associazioni. Prese di posizione da stimolo per arrestare il declino e ad avviare una riqualificazione che sembra non iniziare mai. Un impegno, questo, che è imprescindibile prerogativa di un sindaco, responsabile della salute dei propri cittadini. In questo contesto é quindi un dovere intervenire, soprattutto nel momento in cui non viene declinato il tema della sicurezza tanto caro alla stessa Azienda. Infine invito a non dimenticare l’isolamento geografico di questo territorio che è ulteriore elemento di criticità e fa emergere evidente la totale inadeguatezza di scelte nefaste di politica sanitaria, che partono da molto lontano ma sembrano essere riproposte e rilanciate dall’attuale riorganizzazione col taglio delle guardie della rianimazione”.
