"Servono serietà e buon senso, non la propaganda a 5 Stelle": lo ha detto il consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi in merito all’utilizzo della Stazione del Tarnone, a Fossacava, da parte della squadra di caccia al cinghiale numero 8 Castelpoggio-Gragnana, per il temporaneo stoccaggio degli animali abbattuti. Bernardi ha annunciato l'intenzione di riportare la discussione su "binari di serietà, lontani dai soliti riflessi ideologici e dalle indignazioni a comando" e poi ha ripercorso le varie tappe della vicenda: "La questione nasce dalla delibera di giunta n. 270 del 9 agosto 2024, con cui è stato formalmente concesso l’uso dei locali alla squadra venatoria.Un atto perfettamente legittimo, che si muove all’interno del quadro normativo previsto dalla Regione Toscana per il controllo e la gestione della fauna selvatica, in particolare degli ungulati. La funzione prevista – quella di stoccaggio temporaneo dei cinghiali abbattuti – è regolamentata, monitorata, priva di impatti strutturali sull’edificio e risponde a una reale esigenza del territorio, anche in relazione all’allarme per la peste suina africana. Eppure, puntuali come sempre, arrivano le accuse del Movimento 5 Stelle, con Matteo Martinelli e Cesare Bassani pronti a gridare allo scandalo, parlando persino di “vandalismo culturale”. Un’accusa surreale, soprattutto se arriva da chi ha amministrato Carrara per cinque anni, senza mai valorizzare seriamente né Fossacava, né la ferrovia Marmifera, né la Stazione del Tarnone. Anzi: sotto l'amministrazione 5 Stelle, il degrado di tante strutture storiche si è accentuato e la retorica del “bene comune” è rimasta tale: solo retorica. È curioso che oggi, chi ha lasciato in abbandono quei luoghi, si scandalizzi se qualcuno prova a usarli – temporaneamente – per un fine utile, pratico e normato per legge. Io stesso, pur essendo spesso critico verso l’attuale amministrazione, non sono disposto ad allinearmi a questo tipo di opposizione pretestuosa, che non distingue più tra battaglia politica e disinformazione. Qui si parla di un locale inutilizzato che viene impiegato, per un tempo definito, in un’attività prevista dalle norme, senza stravolgerne la destinazione o l’identità storica. E non si dimentichi che le squadre di caccia sono parte integrante della strategia di contenimento degli ungulati, approvata e sostenuta dalla Regione Toscana. La loro attività è fondamentale per evitare danni all’agricoltura, incidenti stradali, rischi sanitari e squilibri ambientali. Chi conosce davvero il territorio sa che il problema dei cinghiali non si risolve con le dirette Facebook o i comunicati infuocati. Servono risposte concrete.E questa – volenti o nolenti – lo è".
Serietà e buonsenso nella gestione della stazione del Tarnone, non la propaganda dei 5 Stelle: il consigliere Bernardi spiega la situazione dell'utilizzo temporaneo del rifugio per le squadre di caccia al cinghiale
Scritto da Redazione
Cronaca
03 Settembre 2025
Visite: 261