Nella mattinata del venerdì 7 febbraio, il Comitato Io Non Scordo Massa ha commemorato, come ogni anno, la tragedia delle Foibe e il sacrificio dei nostri connazionali, vittime di un dramma storico troppo a lungo insabbiato. Con grande entusiasmo e spirito di partecipazione, decine di volontari di tutte le età si sono ritrovati davanti a diverse scuole della città per distribuire volantini e sensibilizzare gli studenti in vista del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio. Giovani e meno giovani, uniti dallo stesso desiderio di verità e memoria, hanno dedicato tempo ed energie per diffondere consapevolezza su una pagina di storia spesso dimenticata. Il Comitato Io Non Scordo Massa è nato proprio con l’intento di unire diverse realtà e sensibilità sotto un’unica sigla, senza simboli di partito o appartenenze politiche, per portare avanti nella città di Massa iniziative condivise volte a ricordare i martiri delle Foibe. L’obiettivo è mantenere viva la memoria di questa tragedia attraverso attività apartitiche, rivolte a tutta la cittadinanza e, in particolare, alle nuove generazioni. Negli anni, il ricordo di questa tragedia ha assunto un significato diverso. Se fino a qualche anno fa nella nostra città mancavano luoghi fisici dedicati alla memoria delle vittime delle Foibe, oggi esistono realtà come un parco intitolato a Norma Cossetto e una panchina tricolore in suo onore. Questo nuovo contesto, dopo anni di cortei, fiaccolate e flash-mob di vario genere, ha reso possibile un approccio differente alla commemorazione, permettendo di partire da una base più solida e condivisa. Per questo motivo, il Comitato ha scelto quest’anno di rivolgere il proprio impegno direttamente alle nuove generazioni, con un’azione mirata nelle scuole. Il volantinaggio davanti agli istituti scolastici ha rappresentato un'occasione per informare i giovani sulla tragedia che colpì migliaia di italiani, massacrati e gettati nelle foibe alla fine della Seconda guerra mondiale, e sulle centinaia di migliaia di esuli costretti ad abbandonare le proprie terre in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia. I martiri delle Foibe e le vittime dell’esodo sono patrimonio storico della nostra nazione e del nostro popolo. Abbiamo il dovere di ricordarli, di far conoscere la loro storia e di onorarne la memoria, affinché questa tragedia non venga mai dimenticata e affinché le nuove generazioni possano comprenderne il valore storico e uman
Successo per la manifestazione in ricordo delle foibe del Comitato Io non scordo Massa
Scritto da Redazione
Cronaca
08 Febbraio 2025
Visite: 110
- Galleria: