Torano Notte e Giorno ha "contaminato" l'Italia con idee, nuove prospettive ed il coraggio di andare controcorrente. E' stata tra le prime rassegne d'arte, nel lontano 1999, a portare in piazze, aie e vicoli le sculture in marmo realizzate nei tanti laboratori di Carrara per promuovere il legame con l'Accademia delle Belle Arti e far conoscere il borgo. Contaminazioni urbane che hanno cambiato il volto di tanti centri abitati che ispirandosi al modello di Torano Notte e Giorno oggi sono diventati musei diffusi a cielo aperto. A far scoccare la scintilla l'esperienza della Scuola del Marmo di Torano nel 1971: è stata, quasi trent'anni dopo, la vivace anticamere della prima edizione firmata dai padri putativi Silvio Santini e Sandro Viaggi. Tante le direzioni artistiche che da li in poi hanno alimentato il mito del piccolo borgo protetto dalle cave di marmo che in estate si trasforma in una galleria d'arte: da Dominique Stroobant a Filippo Rolla, da Silvio Santini a Pier Giorgio Balocchi, da Massimo Bertozzi a Anna Vittoria Laghi passando per Simonetta Baldini, Maria Mancini e Nicola Marchetti fino a Emma Castè che ha portato la rassegna verso la svolta pop e creato, grazie alla volontà del Comitato Pro Torano, nuovi spazi di comunicazione sociale e nuovi contenitori come la Residenza Bernardo Rossi, il Premio Franco Borghetti ed il progetto del Parco della Scultura Toranese. Centinaia gli artisti che hanno esposto, famosi e meno famosi, giovani ed emergenti, italiani e stranieri, nelle aie degli abitanti di Torano. Impossibile contare invece le opere. "Torano è modello di resilienza, contemporaneità e libertà. – spiega la curatrice, Emma Castè – Il suo merito è di aver spalancato le porte ad un nuovo modo di fare culturale: ha portato l'arte in mezzo alla gente. Continuiamo a farlo ogni estate. Ed ogni estate migliaia di visitatori salgono nel borgo per passeggiare tra le opere e conoscere gli abitanti. Si respira informalità e leggerezza. L'arte è di tutti e per tutti. E' questo il miracolo di Torano".
Un lungo viaggio, non privo di difficoltà, che il Comitato Pro Torano e gli abitanti festeggeranno dal 27 luglio al 13 agosto 2023 quando il Paese degli artisti diventerà il Paese de' Balocchi a 140 anni dalla prima pubblicazione di Pinocchio di Carlo Collodi. Il Paese de' Balocchi prenderà forma con le sculture, installazioni, quadri ed opere di Achille Pardini, Alessio Palmieri, Alice Lombardi, Carmen Bertacchi, Claudia Pino, Elena Bartorello, Elisa Bagnone, Giacomo Borzoni, Gionni Attuoni, Graziano Guiso, Ilaria Adrastea Bertagnini, Larissa Tedde, Lisa Cei, Luciana Bertaccini, Manola Caribotti, Maria E Elisabetta Cori, Michele Bertellotti, Michele Monfroni, Nzicchim@rghe, Paolo Noto, Pierangela Massolo, Sara Lombardi, Silvana Pianadei, Stefano Siani, Vittoria Angela Romei. Ci sarà anche uno speciale tributo a Yayoi Kusama, artista giapponese icona della pop art soprannominata la "regina del pois".
La venti venticinquesima edizione è promossa con il contributo del Comune di Carrara e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara con il patrocinio del Consiglio della Regione Toscana,. L'accesso al borgo è libero e gratuito.
Per informazioni vai alla pagina ufficiale Facebook @ ToranoNotteEGiorno o scrivi a