Un appello per lo stadio dei Marmi arriva dall'avvocato Antonio Battolla del comitato Avenza R-esiste: "E' noto a tutti come lo stadio dei Marmi di Carrara versi in condizioni critiche e non adeguate alla Serie B nella quale milita attualmente la nostra Carrarese.Lo stadio offre attualmente una visibilità molto scarsa per il pubblico da quasi tutti i settori ed offre servizi non consoni alla categoria, come per esempio il bar del settore ospiti, l'assoluta mancanza di parcheggi, la non realizzata uscita di emergenza curva nord, che avrebbe dovuto essere pronta a febbraio e inoltre manca l'allaccio fognature dei nuovi moduli WC curve. La circostanza non è rilevante solamente dal punto di vista estetico perché ciò espone la squadra, e con essa tutta la cittadinanza, alle critiche puntuali di tutte le tifoserie ospiti: sulla rete internet circolano da tempo diversi video con i quali si apostrofa l'impianto come stadio degno di serie dilettantistiche. In ogni caso, lo stadio necessita di ulteriori consistenti investimenti per lavori che dovranno essere realizzati al più presto onde renderlo a norma per la Cadetteria così da evitare, in difetto di tempestivo adeguamento, inevitabili sanzioni da parte della Lega Calcio, tra cui l'obbligo di giocare le gare interne del prossimo campionato praticamente sempre in trasferta (per esempio a Pisa ) come già purtroppo accaduto e sperimentato all'inizio della stagione in corso. L'obbligo della manutenzione ed adeguamento grava ad oggi, come noto, sul comune di Carrara in qualità di ente proprietario dello stadio, occorrono evidentemente ancora cospicue risorse da investire, una domanda sorge spontanea: i soldi ci sono? Altro pensiero: ma un'amministrazione consapevole dello stato generale di ammaloramento della città, non ha trovato in questi due anni e mezzo un accordo con eventuali forme di finanziamento alternative, così da non far gravare sulla collettività tutta tali spese? Non possiamo e non vogliamo pensare che le autorità cittadine auspichino la retrocessione della squadra onde evitare la risoluzione del problema che comunque persisterebbe e sarebbe meramente rinviato nel tempo. Nell'ipotesi in cui dovesse emergere che il comune non abbia le risorse per poter intervenire prontamente e tempestivamente è infatti auspicabile che si trovi un accordo con la proprietà della Carrarese Calcio la quale, potrebbe effettuare un cospicuo investimento teso all'adeguamento e/o rifacimento dell'impianto stesso, anche in senso polifunzionale, come sta accadendo in molte altre realtà Ovviamente ciò dovrebbe presupporre una concessione in uso di lungo periodo consentendo un adeguato ammortamento dei costi. ln ogni caso, il tempo è finito. Vista la rilevanza economica e sociale del gioco del calcio, a nome di tutti i cittadini, anche di quelli che non seguono direttamente la squadra, chiediamo al sindaco e alla giunta di prendere posizione e di dire, senza se e senza ma, se vi sono le risorse per intervenire oppure no, precisando quali siano le opere da realizzarsi e con quale tempistica.. Datv 'na mossa.
