"Battito” è l’opera in marmo apuano che celebra il legame tra le Alpi Apuane e il Passo dello Stelvio, realizzata in occasione del bicentenario della strada del Passo. La scultura sarà installata sia sul Passo, che in provincia di Massa Carrara e sarà protagonista di eventi internazionali come il Giro d’Italia 2025 e le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Battito’: un opera d’arte monumentale per celebrare il legame tra le Alpi Apuane e il Passo dello Stelvio. L’arte come ponte ideale tra mare e montagna. Lo sport, il ciclismo, come metafora di fatica, passione e impegno. Il marmo più famoso del mondo per celebrare la strada più iconica delle Alpi. In occasione del bicentenario della strada del Passo dello Stelvio lo scultore apuano Marco Alberti realizzerà ‘Battito’, una ‘doppia’ grande scultura che sarà collocata sia sul passo alpino che in un luogo della provincia di Massa Carrara. L’iniziativa gode del patrocinio dei comuni di Bormio, Massa, Carrara, Seravezza e poi ancora della Provincia di Massa-Carrara, dall’ANAS, dall’ente di promozione turistica di Bormio, dal Parco Nazionale dello Stelvio e dal Parco regionale delle Alpi Apuane e sarà in dialogo diretto con due grandi manifestazioni sportive: il Giro d’Italia 2025 e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. “‘Battito’ è una scultura in marmo di Carrara che raffigura un girino stilizzato, la cui coda richiama sia i tornanti dello Stelvio sia il battito cardiaco degli atleti impegnati nelle grandi salite – spiega Marco Alberti – Questo elemento rappresenta simbolicamente la crescita e la trasformazione, concetti chiave nello sport e nella natura. La metamorfosi del girino diventa metafora della fatica e dell’evoluzione personale, rendendo l’opera un tributo al sorgere, alla sfida e alla bellezza della montagna”. Per documentare la realizzazione e i valori del gemellaggio tra le due regioni, è previsto un filmato realizzato da studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, sotto la supervisione del professor Ivan Corbucci. Il team di studenti coinvolti comprende Andrea Vatteroni, Davide Farris, Mattia Piccioli, Melania Filidei e Michele Marchini.
L’installazione avverrà in concomitanza con eventi di rilievo internazionale, tra cui le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, ma il primo grande appuntamento sarà il Giro d’Italia 2025, durante il quale ‘Battito’ avrà un ruolo speciale. Il 28 maggio, in occasione della 17esima tappa, che porterà i ciclisti da San Michele all’Adige a Bormio, verrà assegnato il Girino d’Italia, un trofeo in marmo apuano in questa occasione dedicato al bicentenario che rappresenta una versione ridotta dell’opera monumentale. “Non è la prima volta che per me l’arte e il ciclismo si intrecciano – spiega Marco Alberti -. Nel 2017 in occasione del centenario del Giro d’Italia ho realizzato la prima edizione del Girino d’Italia, il Trofeo Cima Coppi Comune di Bormio, vinto dal campione Mikel Landa. A otto anni di distanza il mio rapporto con il mondo delle grandi salite si rinnova con la creazione di Battito e la seconda edizione del Girino d’Italia, un premio che esalterà ancora una volta la forza e la determinazione degli atleti impegnati nelle vette alpine. ‘Battito’ avrà invece dimensioni monumentali e attraverso questa scultura vorremmo rafforzare il legame tra le montagne del nostro paese, creando un vero e proprio ponte artistico tra mare e montagna. Non solo tra le Alpi Apuane e il Passo dello Stelvio, ma anche come tributo a tutte le montagne italiane, celebrando la forza e la bellezza di questi territori. Per realizzare il monumento, la ricerca di sponsor e sostenitori è ora fondamentale. Attraverso questo progetto, il marmo apuano torna a essere protagonista, contribuendo a dare visibilità al territorio e alla sua tradizione artistica e culturale”. Per maggiori dettagli sul progetto ‘Battito’ e su come contribuire, è possibile contattare Marco Alberti, Dario Fochi management attraverso il suo sito ufficiale, dove sono disponibili anche informazioni sulle sue opere recenti.