Della vincitrice dell’ultima edizione del Premio Internazionale Mondello con “Missitalia” (La Nave di Teseo) è vero quanto ha scritto il “New York Times”, indicando in Claudia Durastanti una scrittrice in grado di “intercettare alla perfezione gli errori, i silenzi e le lacune che nascono in tutte le relazioni”, e capace di accogliere molti generi nella sua scrittura pur sfuggendo a molte delle categorie di giudizio letterario cui ci siamo assuefatti negli ultimi anni. “Missitalia”, che sarà presentato dall’autrice, in dialogo con Antonio Celano, sabato 8 febbraio alle 17.00 presso la Sala Gestri della Civica Biblioteca di Carrara, è il penultimo appuntamento della Rassegna “Il Pensier Lib(e)ro”, organizzata dall’Associazione Qulture APS. Come una matrioska, il libro di Durastanti si struttura in tre parti collegate tra loro, che si svolgono in momenti storici diversi e con tre diverse protagoniste. La prima, Amalia Spada, è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano la nazione che sta per nascere; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino. La seconda protagonista, Ada, si muove negli anni del dopoguerra e della corsa all’energia. Giovane antropologa, esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre diverse incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza. Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico, si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, “Missitalia” è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate del tempo.
Nata a Brooklyn (New York), Claudia Durastanti è scrittrice e traduttrice italiana con cittadinanza statunitense. Il suo romanzo d’esordio Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra (Marsilio, 2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani. Ha pubblicato inoltre A Chloe, per le ragioni sbagliate (Marsilio, 2013), Cleopatra va in prigione (Minimum Fax, 2016) e La straniera (La nave di Teseo, 2019). È stata Italian Fellow in Literature all’American Academy a Roma. È tra i fondatori dell’Italian Festival of Literature in London.