In occasione del ventinovesimo anniversario della morte del Comandante Natale De Grazia, l’Associazione “Alberto Benetti APS”, in collaborazione con LIBERA coordinamento provinciale di Massa Carrara ed altri soggetti della società civile, ha in programma venerdì 13 dicembre 2024 dalle ore 17:30 presso la Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa la presentazione del libro “Per mare. Storie di merci, destini di uomini, disuguaglianze globali” a cura di Andrea Carnì e Andrea Pappalardo. Il Comandante Natale De Grazia, morì in circostanze sospette e mai definitivamente chiarite, forse assassinato, mentre si stava recando a La Spezia per attività di indagine sulle “navi a perdere” cariche di veleni e salpate anche dal porto di Marina di Carrara. Data simbolica che l’Associazione “Alberto Benetti APS”, in collaborazione con LIBERA coordinamento provinciale di Massa Carrara ed altri soggetti della società civile, ha voluto riempire di significato concludendo un percorso di condivisione collettiva che si concretizzerà in questa ricorrenza con l’inoltro al Comune di Massa della richiesta di intitolazione del Pontile di Marina di Massa a un uomo delle istituzioni, al Comandante Natale De Grazia, proprio davanti a quel mare che tanto amava e tanto cercò di proteggere e salvaguardare. Personalità emblematica e luminosa del Corpo delle Capitanerie di Porto, la figura del capitano Natale De Grazia è indissolubilmente legata all’ambiente, al mare, alle scie di illegalità che lo attraversano ed alla ricerca di verità e giustizia in nome di beni comuni e diritti costituzionalmente tutelati.
Aderiscono alla proposta di intitolazione: Coordinamento LIBERA Massa Carrara; Gruppo d’Intervento Giuridico – GrIG (Nazionale e Presidio Apuane); CGIL Massa Carrara; Legambiente Massa Montignoso; Accademia Apuana della Pace – AAdP (Massa); CAI Massa Sezione “Elso Biagi”; Circolo ARCI Trentuno Settembre (Massa); Centro Culturale LA PIETRA VIVENTE (Massa); Nuovi Paesaggi Urbani (Massa); gruppo “In 500 sulla battigia” (Massa).
Nelle librerie è appena uscito il libro “Per mare. Storie di merci, destini di uomini, disuguaglianze globali”. Sforzo collettivo ideato e curato da Andrea Carnì e Andrea Pappalardo, concretizzato grazie agli importanti contributi di Vittorio Alessandro, Marco Antonelli, Federica Rossi, Pierandrea Leucci e Antonio Pergolizzi e reso possibile da Castelvecchi editore. Non un depliant turistico per appassionati invernali di spiagge tropicali ma una pubblicazione che affronta alcune criticità della globalizzazione, portando lo sguardo su disuguaglianze ed economie sporche, su sistemi capitalistici ingiusti e su scenari, tanto locali quanto globali, che rafforzano un rapporto conflittuale tra Nord e Sud globale evidenziando un agire predatorio ancora di tipo neocoloniale. Storie di “navi dei veleni”, di pirati di biodiversità, passando per pescherecci con schiavi a bordo, traffici di droga, migranti e obbligo di soccorso in mare. Esiste un legame tra passato, custodito nel ricordo, comprensione del presente e costruzione del futuro: si chiama esercizio della memoria attiva che non è semplice e ripetuta celebrazione.Nell’anniversario della morte del Comandante Natale De Grazia quale migliore occasione per rendere vivo e attuale il suo ricordo se non dedicandogli la presentazione di un libro che parla delle illegalità che dalla terra e dai monti si propagano sopra e sotto i nostri mari, nei destini di uomini, donne e bambini in tutto (ma non per i diritti) uguali a noi? Per la storia delle “navi a perdere” e dei traffici di rifiuti che hanno visto coinvolto anche questo nostro territorio e per continuare a chiedere che sia fatta piena luce su ciò che c'è in fondo al mare e sulle ragioni e responsabilità della morte del Capitano Natale De Grazia, la prima presentazione del volume “Per mare” è prevista a Massa proprio venerdì 13 dicembre, giorno della morte del Capitano. All’evento che si terrà alle ore 17:30 presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, intervengono Andrea Carnì, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Torino e curatore della pubblicazione, Marco Antonelli, assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e autore di uno dei contributi presenti nel testo, Claudio Tassi, ex Luogotenente dei Carabinieri all'epoca dei fatti ispettore della Forestale di La Spezia e parte integrante del “pool” che stava indagando sulle “navi a perdere”. Andare “per mare” con il Capitano De Grazia può essere pericoloso, non per la furia della burrasca o le incertezze del comando ma per il ritrovarsi a navigare in acque torbide e melmose dove i diritti e la legalità rischiano di affondare sotto il peso di connivenze, omissioni e complicità per l’interesse di pochi. Come ci ha insegnato il Comandante reggino, “per mare” ci vuole conoscenza, capacità, volontà e coraggio.