Un vero ed eccellente omaggio alla più tipica cucina carrarina è stato il tratto distintivo della prima cena conviviale dell’anno 2025 della Delegazione Apuana di Accademia Italiana della Cucina che si è tenuta giovedì 20 febbraio alla trattoria da Ometto di Bedizzano. Un menu studiato apposta dalla simposiarca della serata, Carolina Frugoli, che ha attinto alla particolare cura delle tradizioni culinarie della famosa trattoria carrarese ed ha passato in rassegna tutti i classici della cucina carrarina. Carolina Frugoli ha riassunto brevemente la storia del locale che si trova appena fuori il paese di Bedizzano, immerso nel panorama delle cave di Carrara. Venne fondato agli inizi degli anni ’70 da Francesco Farsetti, detto Ometto come circolo Arci- Anpi e divenne luogo di ritrovo dei cavatori alla fine della giornata lavorativa. Da subito il menu si specializzò in quel piatti tipici della cucina carrarina, che sono rimasti nella storia del locale e nella memoria degli avventori. Dal 2000 passò sotto la guida di Lorena Farsetti, figlia di Ometto, tornata ad occuparsi del locale, dopo un periodo come impiegata in aziende del marmo. Da Ometto diventò una trattoria e, in seguito, anche una pizzeria pluripremiata. Il menu proposto ha spaziato da un antipasto a base di frittelle di baccalà, muscoli ripieni ed una soave focaccia cotta a legno con lardo e pomodorini, al doppio primo costituito da lasagne verdi stordellate e dalla celeberrima minestra nei fagioli, marchio di fabbrica della trattoria da Ometto, al secondo a base di baccalà marinato, fino al dolce, che, ovviamente, è stato la torta di riso alla bedizzanese, come ha precisato la stessa Lorena Farsetti, con la simpatia e la verve che ha mostrato anche nella puntata della nota trasmissione di Alessandro Borghese, Quattro ristoranti che l’ha vista tra i protagonisti qualche mese fa. Ad accompagnare i piatti, il vino dei colli di Candia Rosso “La Barsagliera” della Tenuta Lodolina. Un puro concentrato di sapori carrarini per i soci e gli ospiti della serata che ha visto anche l’ingresso di un nuovo accademico: l’imprenditore del marmo ed anche produttore di vini siciliani Roberto Caruso. La serata, introdotta con la solita grazia e competenza dalla Delegata Apuana Beatrice Vannini, ha avuto tra i commensali figure importanti della cultura come il critico d’arte Gianmarco Puntelli, lo scultore Valente Cancogni e la professoressa Raffaella Cioppi. Al termine della serata Lorena Farsetti ha salutato i commensali ed ha anche rivelato alcuni segreti delle sue ricette, mantenuti dalle versioni originali appartenute alla mamma e alla zia. Insieme a lei il figlio Daniel Favero il responsabile della pizzeria che raggiunto l’eccellenza nel settore con premi internazionali e importantissimi riconoscimenti di qualità. Per entrambi applausi dagli ospiti che hanno particolarmente apprezzato i piatti presentati nella cena.
Prima cena conviviale 2025 della Delegazione Apuana dell’Accademia Italiana della Cucina all’insegna della cucina carrarina: i piatti tipici della Trattoria da Ometto
Scritto da Redazione
Cultura
22 Febbraio 2025
Visite: 286
- Galleria: