Memoria alla Conca per l’ultimo bombardamento alleato che distrusse la città. L’ 8 febbraio 1945 in quel punto preciso, alla Conca, le bombe alleate seppellirono sei vite, tra cui due ragazzi di 15 e 20 anni. In quello squarcio, ancora oggi visibile, c’era il negozio di merceria, poi una latteria, una ferramenta e più su, un negozio di alimentari. E le case dove vivevano i coniugi Emilio Colle e Anna Ferrari, e poi c’era Lucia Campanili, che aveva la merceria, suo marito Filippo Conti e i loro figli, Antonio, 20 anni, e Livio, 15 anni. Loro avevano deciso di non obbedire all’ordine tedesco di sfollamento. Sabato 8 febbraio, come ogni anno, alcune persone sensibili si ritroveranno alla Conca per rendere omaggio a quelle persone che 80 anni fa persero la vita nelle loro abitazioni durante la guerra di Liberazione. L’incontro è in programma per le ore 10,30 in località Conca, centro storico di Massa.