L'incontro di venerdì 14 novembre, ore 21:15 presso il Planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, ha un tema intrigante: "Un viaggio fra le distanze cosmiche". Già; quando leggiamo che la cometa tal dei tali è distante 200 milioni di km, o che quella stella o galassia sono distanti 10 mila o 200 milioni di anni luce (cifre inimmaginabili se espesse in km) ci viene talvolta il dubbio di come si possa, da un infimo pianeta dell'universo, riuscire a misurare distanze così "mostruose". Eppure i sistemi esistono e verranno presentati nel corso della lezione.
A seguire si avranno l'osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo (fra cui Giove e Saturno). Ai fini organizzativi è indispensabile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all'indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine. L'oggetto più lontano attualmente conosciuto è una galassia, MoM-z14, che appare come un batuffollino rosso nel riquadro ingrandito della foto. Scoperta dal James Webb Space Telescope lo scorso 16 maggio, si tratta di una piccola galassia primordiale che risale a poco più di 200 milioni di anni dopo il Big Bang (ovvero a 13.53 miliardi di anni fa). Questo è anche il tempo che la luce ha impiegato a raggiungerci. A causa dell'espansione dell'Universo, la galassia nel frattempo si è notevolmente allontanata e deve ora trovarsi in realtà a una distanza di 33.8 miliardi di anni luce.









