Con una determina del direttore del settore Marmo Giuseppe Bruschi son stati fissati i nuovi valori medi di mercato per tonnellata dei materiali da taglio estratti dalla cave di Carrara. Le nuove valutazioni saranno in vigore per il prossimo quadriennio, fino quindi a fine 2028, e, incrociati con le varie schede merceologiche, serviranno alla definizione del valore unitario di produzione di ogni singola cava. Per la prima volta le tabelle dei valori medi di mercato sono state redatte dall'ufficio basandosi sugli studi dell'Osservatorio del Marmo, il nuovo organismo voluto dall'amministrazione comunale in sinergia con Camera di commercio della Toscana Nord Ovest e il consorzio Zona industriale apuana. Sulla base degli studi condotti dall'osservatorio si è arrivati a stabilire nuovi valori per le diverse varietà di marmi e a seconda della qualità dei blocchi: squadrati, semisquadrati e informi. Rispetto al 2020, data dell'ultima valutazione da parte dell'ufficio Marmo, tutte le qualità hanno registrato aumenti nei valori che vanno dal 15 fino al 30 per cento. In particolar modo a crescere in maniera consistente è stata la valutazione dei marmi più pregiati con il Calacatta e lo Statuario prima scelta che, per esempio, sono passati da una quotazione di 5.905 euro a tonnellata che si pagavano per un blocco sano di quattro anni fa ai 7.677 euro attuali. Aumenti del 30 per cento li hanno registrati anche il Cremo prima scelta, il Paonazzo, il Venatino e lo Zebrino. "Questi valori medi serviranno ora agli uffici per andare a definire il valore medio di ogni singola cava e, di conseguenza, quanto ognuna di esse dovrà pagare di contributo di estrazione e canone di estrazione sulla base di quanto materiale porterà a valle – spiega la sindaca Serena Arrighi -. Tutto ciò, e questo rappresenta un'assoluta novità rispetto al passato, è frutto degli studi dell'Osservatorio del Marmo, un organismo che come amministrazione abbiamo fortemente voluto si costituisse e che coinvolgesse soggetti importanti come la Camera di commercio con il suo Istituto studi e ricerche e il consorzio Zona industriale. Grazie al grande lavoro di indagine svolto nell'ultimo anno abbiamo ora a disposizione dati ancora più precisi, aggiornati e scientificamente accurati sull'andamento dell'intero comparto apuano, ma anche un attento studio delle quotazioni di ogni singolo materiale che ha permesso agli uffici di stilare dei valori medi ancora più accurati".
Valori di mercato dei materiali da taglio Approvate le nuove tariffe per la prima volta basate sugli studi dell'osservatorio del marmo
Scritto da Redazione
Economia
09 Dicembre 2024
Visite: 94