Il sindaco di Aula Roberto Valettini ha espresso la sua vicinanza all'amministrazione comunale di Licciana Nardi per gli atti vandalici che sono stati compiuti ai danni del Giardino del Ricordo, intitolato alle vittime delle foibe. Il lancio di bombe carta nel giardino di Licciana testimonia come, la ricorrenza del Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe, istituita - tardivamente - con legge dello Stato nel 2004, fatichi ad entrare nel patrimonio culturale nazionale collettivo e continui a rivelarsi divisiva. "Ogni gesto di violenza è condannabile" aveva dichiarato il sindaco di Aulla Valettini nella sua commemorazione del Giorno del Ricordo in Sala delle Muse, lunedì 9 febbraio. "La cosa più ingiusta ed insolente che oggi potremmo fare - ha detto Valettini a commento degli atti vandalici a Licciana - è giustificare i crimini atroci delle foibe con precedenti violenze: sicuramente il fascismo si macchiò di violente, ingiustificabili ed incomprensibili efferatezze. La violenza, però, non giustifica una violenza di ritorno. Un forte stimolo arriva dalle due città, l'italiana Gorizia e la slovena Nova Gorica, che quest'anno brillano assieme nel panorama europeo e mondiale come unica capitale europea della cultura".
La Presidente del Consiglio Giada Moretti, esponente PD ha aggiunto: "Questi sono atti ignobili che alimentano un clima di odio e vanno condannati fermamente. Ci vuole rispetto, a prescindere dalle ideologie politiche, per le vittime e per la storia che ha il compito di insegnare e far si che non vengano ripetuti gli errori. Nella società attuale, sempre di più sono necessarie politiche mirate al contrasto del crescente clima d'odio, discriminazione e intolleranza verso chi è "diverso" da noi o semplicemente verso chi la pensa in modo diverso".