Riduzione del 48 per cento dei fatturati, il 46 per cento della forza lavoro licenziata o messa in cassa integrazione: sono i dati relativi alle previsioni contenute nel rapporto dell’IRS della Camera di Commercio a livello locale e sono la principale ragione che ha spinto il coordinamento comunale di Forza Italia ad attivarsi attraverso il coordinatore regionale, l’onorevole Stefano Mugnai, per far arrivare in commissione parlamentare di fronte al governo la proposta di riapertura del settore del lapideo locale e di tutto il suo indotto.
“Per quelle attività che possano garantire tutti standard di sicurezza sanitaria – ha detto Riccardo Bruschi coordinatore comunale di Forza Italia - in termini di presidi igienici e distanze, bisogna che le maglie di questa rete asfissiante si allarghino, implementando anche dovuti controlli e sanzioni, prima del 3 maggio, anche perchè il commercio del marmo si basa su contratti e lettere di credito con scadenze da rispettare tassativamente. Una proposta simile è già stata fatta da una nostra deputata per il settore della ceramica di in Emilia. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra salute pubblica e sistema produttivo. In altri paesi lo stanno già facendo ma noi purtroppo stiamo affrontando la crisi più difficile con uno dei governi meno capaci della storia Italiana, dal quale dopo più di un mese ancora non si è visto un aiuto concreto. Questo è inaccettabile, veramente da dilettanti allo sbaraglio.”. Bruschi ha auspicato che gli elettori del PD e del M5S riflettano sulla gestione della crisi da parte del governo, ed ha invitato i dirigenti locali degli stessi partiti ad attivarsi nella medesima direzione presa da Forza Italia per il bene dei cittadini in una zona in cui il disagio sociale sta diventando tanto pressante che rischia di esplodere.
Vi. Te.