E' accorato l'appello di Filippo Badiali, consigliere del comune di Massa e presidente Commissione "Attività Produttive, Innovazione Tecnologica, Comunicazione e Lavoro, in seguito a un sopralluogo effettuato sul fiume Frigido: "Come Consigliere Comunale dei Civici Apuani, sento il dovere di informare la cittadinanza e le istituzioni competenti sulla situazione estremamente critica del fiume Frigido, da me verificata tramite un sopralluogo effettuato personalmente, documentato con foto e rilievi. L’ultima piena ha nuovamente invaso la golena, inondando completamente la passeggiata del Parco Fluviale, raggiungendo l’argine maestro sfiorandone la sommità. In diversi tratti il fiume ha iniziato a scavare ed erodere la sponda, mettendo seriamente a rischio la ciclopedonale, già danneggiata e con tratti di pavimentazione e asfalto letteralmente portati via dalla corrente.Se non si interviene subito, alla prossima piena potremmo ritrovarci con danni ben più gravi, non solo sul percorso ciclo-pedonale ma anche sugli argini stessi. Il Parco Fluviale del Frigido è uno dei luoghi simbolo e più amati dai cittadini massesi e non, ogni giorno anziani, giovani, famiglie, sportivi etc, frequentano assiduamente quel polmone verde ad oggi a rischio di estinzione.Un patrimonio naturalistico e paesaggistico unico, con vista dalle Apuane al mare, che rischia di essere perso o ancor peggio inutilizzato a causa di inoperosità e trascuratezza e ben che meno a causa di inerzia istituzionale.Da tempo segnalo che l’accumulo di detriti ha innalzato pericolosamente il livello dell’alveo del Frigido. Oggi il fiume, proprio a causa dei detriti, in diversi punti ha raggiunto ormai il livello della golena e deviando il proprio corso naturale, ha raggiunto zone che non dovrebbe neppure sfiorare. È evidente che il problema non può più essere ignorato.Per questo ho scritto ufficialmente al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, chiedendo un intervento immediato sulla messa in sicurezza del fiume, la rimozione dei sedimenti, la pulizia dell’alveo e una revisione del progetto dei futuri interventi sugli argini. Prima di pensare a muri in cemento armato, sarebbe stato logico intervenire sull’alveo, sulla foce e sulla gestione dei materiali accumulati.Professionisti e tecnici ci ricordano che esistono soluzioni più moderne, rispettose e integrate nel paesaggio, come interventi di ingegneria naturalistica. Rivolgo inoltre un appello ai nostri rappresentanti in Regione – Gianni Lorenzetti, in qualità anche di Presidente della IV commissione permanente regionale che ha deleghe competenti in questo settore, Marco Guidi e Jacopo Maria Ferri, affinché portino immediatamente la questione nelle sedi competenti.Il Frigido, se lasciato così, rischia di compromettere un’area preziosa della nostra città e di generare problemi idraulici e idrogeologici enormi che potrebbero essere prevenuti. Non possiamo permettere che la mancanza di interventi trasformi un luogo amato da tutti in un’area a rischio".
"Gravissima la situazione del Frigido": l'appello del consigliere comunale Filippo Badiali
Scritto da Redazione
Politica
19 Novembre 2025
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