In attesa della ufficializzazione del nuovo decreto del governo e dei conseguenti provvedimenti da parte della Regione Toscana, l'amministrazione comunale di Carrara aggiorna sul lavoro che sta portando avanti per la cosiddetta fase-2.
"Si tratta di una proposta - esordisce - che si articola su due ambiti, quella del sostegno alla ripartenza delle attività commerciali e quella della mobilità e che è ispirata al principio di trasformare la crisi innescata dal coronavirus in un’occasione di rilancio e miglioramento della nostra città. Per questo predisponendo un atto che verrà perfezionato la prossima settimana, quando cioè avremo a disposizione il dettaglio sulle nuove norme e soprattutto sulle risorse previste dal governo per la ripresa".
"Dopo aver ascoltato le associazioni di categoria e gli operatori del mondo del commercio - spiega -, abbiamo deciso di pubblicare una manifestazione di interesse per la concessione di nuove aree di suolo pubblico o per permettere l’estensione delle concessioni già esistenti. L’obiettivo è quello di consentire a esercizi pubblici e non solo di mettersi nelle condizioni di rispettare le norme “anti-covid”, che come ormai tutti sapete sono incentrate sul principio delle distanza di sicurezza. Chiederemo a bar, ristoranti e negozi di presentare domanda di nuovi spazi, non necessariamente adiacenti alle sedi delle attività, andando a individuarli su piazze, pinete e marciapiedi anche antistanti la strada. Questo potrà essere fatto attraverso una procedura semplice, compilando l’apposita modulistica e presentando una semplice planimetria. Ovviamente dovranno essere garantite le distanze previste dalla normativa nazionale e cosa importantissima, verranno considerate in via prioritaria le richieste che verranno presentate in modo coordinato e congiunto tra diverse attività. Invito dunque commercianti ed esercenti interessati a iniziare a confrontarsi fin d’ora con i vicini e comunque a pensare a eventuali spazi di interesse in modo da farsi trovare pronti, la prossima settimana, alla pubblicazione del nostro atto con cui vi metteremo nelle condizioni di formalizzare alla richiesta, con tutte le informazioni dettagliate del caso".
"Quando i negozi e gli esercizi avranno riaperto - sottolinea - potremmo poi tutti contribuire alla ripresa, facendo acquisti, cene e aperitivi nella nostra città. Il secondo ambito di intervento è quello della mobilità. Le norme di sicurezza anti-covid hanno comportato una drastica limitazione della capienza dei mezzi pubblici. Questo può costituire l’opportunità per incentivare la cosiddetta “mobilità lenta”, quindi gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Abbiamo quindi pensato a un progetto caratterizzato da semplicità e rapidità esecutiva, individuando interventi realizzabili con spese minime, limitate alla sola modifica della segnaletica. La nostra proposta quindi prevede l’estensione o l’individuazione di nuove “zone 30”: si tratta di aree in cui non solo vige il limite di velocità per le auto a 30 chilometri all’ora ma in cui la precedenza, o la priorità è data al traffico pedonale o ciclistico a discapito dei mezzi a motore. Si tratta di un progetto ambizioso, lo sappiamo, ma che se trasformato in realtà permetterà di poter rinunciare all’auto e di raggiungere sedi di lavoro, scuole e luoghi di svago a piedi o in bici. Del resto, le ultime due settimane, con le strade ancora libere dalle auto per i vincoli agli spostamenti, hanno fatto apprezzare a tutti la possibilità di uscire in bici o di fare passeggiate".
"Concludo ricordandovi che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane - conclude - saremo tutti chiamati a dimostrare il nostro senso di responsabilità. La riapertura di molte attività e la maggiore libertà di movimento che saranno sanciti con il nuovo decreto dovranno essere interpretati da tutti noi come un’occasione da non sprecare. Il rispetto delle regole, delle distanze di sicurezza e delle norme igieniche saranno fondamentali per scongiurare una pericolosissima ricaduta. Sì perché un eventuale nuovo aumento dei contagi avrebbe conseguenze gravissime non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. Seguire rigorosamente le prescrizioni è un dovere nei confronti di tutte le persone che hanno perso o rischiato di perdere la vita per il coronavirus, per tutti coloro che lo hanno combattuto in prima linea ma anche per tutte quelle imprese e per quei lavoratori che hanno sofferto gli effetti del fermo. Per questo vi auguro un felice fine settimana, nel rispetto delle regole e con senso di responsabilità".
L'amministrazione: "Fase-2, le nostre idee per il rilancio della città: più suolo pubblico e mobilità lenta"
Scritto da Redazione
Politica
16 Maggio 2020
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