"In data 22 ottobre 2025, con determina n. 2391, il comune di Massa ha deliberato di rimuovere e mettere in sicurezza, entro 30 giorni, il movimento franoso che interessa Ilci, frazione di Forno posta sotto Vergheto, e la pulizia delle reti paramassi poste sul sentiero 169 che collega il paese di Forno al Vergheto". A segnalare la situazione è il Circolo della Montagna Rifondazione Comunista Massa Carrara che prosegue: " La scadenza è terminata, ma i lavori non sono stati completati, anzi, tutt'altro, stanno procedendo a rilento, nonostante l'urgenza e l'impellenza data dalla situazione. Ad Ilci i lavori sono iniziati soltanto lunedì scorso, 24 novembre, già oltre la scadenza indicata nella delibera. Vero che le condizioni atmosferiche non hanno aiutato nelle ultime settimane, ma dal 22 ottobre al 2 novembre non è stato fatto nulla e proprio quell'area è stata interessata dalle recenti frane. Le reti paramassi presenti sul sentiero 169, indicate nel provvedimento, invece, non sono state toccate da nessun provvedimento. Risultano ricoperte da rovi e terriccio e, addirittura, una di esse presenta una squarcio non indifferente. Non solo, numerosi tronchi già caduti, e lasciati sul terreno, minacciano le stesse reti. Nella determina di pulizia si scriveva, testualmente: “La rimozione del masso in questione nonché la pulizia delle reti è fondamentale per garantire la continuità dei collegamenti e prevenire eventuali situazioni di isolamento che potrebbero compromettere la sicurezza di un’intera area. Si rendono pertanto necessari, in tempi celeri, interventi di consolidamento dei versanti finalizzati al ripristino delle normali condizioni di sicurezza”. È successo esattamente questo: l'area di Ilci è rimasta isolata a seguito delle frane del 2 novembre, cosa che si sarebbe potuta evitare se l'azione deliberata si fosse svolta in tempi celeri, come scritto nello stesso documento. Dobbiamo uscire dalla logica di un intervento a posteriori, c'è bisogna di un'azione di prevenzione e di messa in sicurezza che sia lungimirante e che non rincorra, ogni volta, gli eventi. Solo così si restituirà agli abitanti della montagna la sicurezza che meritano. Chiediamo che i lavori siano portati a termine nel più breve tempo possibile, visti i tempi già violati, e che siano accompagnati da un'azione vera e completa di messa in sicurezza del territorio".
Lavori in ritardo in montagna, nonostante una delibera : la critica del Circolo dell Montagna di Rifondazione Comunista
Scritto da Redazione
Politica
27 Novembre 2025
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