La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha voluto esprimere la propria soddisfazione per come il progetto di recupero del giardino storico sta procedendo ed anche avanzare alcune proposte costruttive all’amministrazione nella speranza che siano accolte come lo è stata la proposta dell'eliminazione della strada con rotatoria che avrebbe creato discontinuità tra l'edificio polifunzionale e il giardino. “Ci sembra superfluo insistere – ha fatto sapere Bruno Tenerani presidente della sezione di Italia Nostra Massa Montignoso - sulla necessità di una vera e propria simbiosi tra le due strutture che insieme dovrebbero diventare per la città un'opportunità storica così come ci sembra superfluo rimarcare che sia il giardino che l'edificio richiederanno costi elevati di gestione e manutenzione; ciò è sicuramente ben presente e sarà stato e sarà sicuramente adeguatamente valutato in fase di progettazione esecutiva anche nel fascicolo di manutenzione, documento progettuale obbligatorio. Giocoforza non saranno da noi avanzate osservazioni per quanto riguarda l'edificio, visto l'avanzato stato di realizzazione dello stesso mentre non ci possiamo esimere da qualche valutazione sul progetto di recupero del giardino storico. In effetti tale progetto ci pare ottimo e perfettamente in linea con i rilevamenti in sito che confermano la documentazione storica disponibile. La scelta di riproporre la configurazione originale con vialetti e piantumazione di agrumi ci trova perfettamente d'accordo e permetterà di ricreare un giardino unico nel suo genere in tutte le città del centro- nord Italia; tale giardino, comunque fruibile dalla popolazione, potrebbe fra l'altro essere in grado di automantenersi con la produzione e la vendita di agrumi pregiati e sarebbe un richiamo turistico e culturale formidabile anche perché attorno all'agrumeto potrebbe nascere un vero e proprio centro studi a livello universitario. A tal proposito la relazione agronomica con la descrizione delle modalità di piantumazione appare davvero suggestiva anche se non siamo riusciti a trovare in essa la tab.3 con tutte le qualità delle specie di impianto.Naturalmente l'intervento di recupero, per ora limitato alla sola proprietà pubblica, dovrà necessariamente essere esteso alla porzione ancora di proprietà privata. Per questo auspichiamo un'estensione del vincolo di tutela anche ai mappali 154,23,21, 138 e soprattutto all'unica nicchia cinquecentesca esistente oggetto negli anni passati di un intervento edilizio incongruo che a noi pare di dubbia regolarità. L'apposizione di tale vincolo permetterà anche di trattare meglio con i proprietari in vista di un accordo sicuramente più auspicabile di un esproprio. Anche le soluzioni previste per l'illuminazione e l'irrigazione ci sembrano ben strutturate e condivisibili, in particolare la previsione di riutilizzo del canale irrigatorio estense, un'opera grandiosa che non può essere lasciata andare in rovina e sul cui recupero torneremo in dettaglio in altre sedi. er quanto riguarda le erme del portale monumentale le cui copie in marmo dovrebbero essere secondo il progetto riposizionate là dove si trovavano, chiediamo alla Sovrintendenza, organismo di tutela, di valutare la possibilità di posizionare le erme stesse ,e non le copie, nella posizione originaria, fatto salvo che si tratta indubbiamente di un'operazione rischiosa e costosa. D'altronde è da considerare anche che nella attuale posizione in via Palestro il portale è in precarie condizioni per le vibrazioni del traffico pesante e per l'inquinamento, e che sarebbe necessaria comunque un'operazione accurata di pulizia mentre non è stato ancora chiarito adeguatamente di chi sia la proprietà delle erme, del portale e della struttura di sostegno del portale stesso”.
Le proposte di Italia Nostra Massa Montignoso per il recupero del Pomerio Ducale
Scritto da Redazione
Politica
15 Gennaio 2025
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