Anche Enzo Mastorci segretario generale Cisl Fp Toscana Nord ha replicato all'intervento di Alessio Menconi della Cgil: "Leggiamo con divertita sorpresa le nuove esternazioni del signor Menconi, relativamente alla Sanatrix. Evidentemente deve avere molto tempo libero se lo impiega nel "guardare in casa CISL FP". Un passatempo curioso, ma comprensibile: quando non si hanno più molte lavoratrici e lavoratori con cui confrontarsi, può venire spontaneo occuparsi di chi invece continua a farlo ogni giorno.Forse per lui il dialogo con le persone rappresenta un'anomalia, qualcosa di strano, quasi fastidioso. Del resto, è sempre più facile abbaiare alla luna che affrontare la realtà dei luoghi di lavoro.La CISL FP Toscana Nord, invece, preferisce restare dove è sempre stata: accanto alle lavoratrici e ai lavoratori, non davanti ad un PC o magari smanettando al cellulare.Non abbiamo bisogno di riflettori per sentirci importanti. Ci basta la fiducia — quella vera — di chi nel Terzo Settore lavora ogni giorno, lontano dalle polemiche e dalle passerelle Ci pare alquanto singolare — per non dire preoccupante — la situazione della struttura Tiziano di Aulla, dopo aver appreso (poiché alla CISL FP, curiosamente, non è stato comunicato nulla) che dal prossimo 11 novembre la Società "La Villa SpA" abbandonerà il servizio.
Parliamo di una struttura complessa, che accogliamo con gravi difficoltà relazionali e doppia diagnosi, e che impiega un numero significativo di lavoratrici e lavoratori. Eppure, la sola rassicurazione è arrivata — che "il personale sarà ricollocato" — suona quanto meno fragile. Ammesso, ovviamente, che un nuovo gestore ci sia... e che si trovi così, su due piedi. La CISL FP Toscana Nord ritiene gravissimo l'atteggiamento di La Villa SpA, che dopo oltre vent'anni di attività decide di voltare le spalle a un servizio di fondamentale importanza per il recupero socio-assistenziale di persone in condizioni estremamente delicate. Siamo inoltre molto scettici, per ragioni logistiche e professionali, sulla ventilata ipotesi di trasferire i pazienti presso la struttura della Fondazione Don Gnocchi di Fivizzano: una scelta che rischierebbe di aggravare i disagi, non di risolverli. Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente di un Tavolo di confronto con i Sindaci e con il Prefetto, affinché si faccia chiarezza sul futuro del servizio, delle persone accolte e del personale coinvolto. Non vorremmo che la Società La Villa stesse semplicemente giocando al rialzo, cercando di ottenere rette sanitarie più alte dal servizio pubblico. Se così fosse, sarebbe la negazione stessa dello spirito con cui si dovrebbero garantire servizi socio-assistenziali di così straordinaria importanza. Un simile comportamento divra essere opportunamente segnalato alla Regione Toscana con la quale 'questi Signori' svolgono attività di business sociale assai interessante.