C’è incertezza sul futuro del centro polispecialistico “Achille Sicari” di Carrara, in particolare sulle effettive possibilità di accesso e accoglienza della struttura durante i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. Nella popolazione sale la preoccupazione, le opposizioni attaccano duramente sia l’azienda sanitaria che l’amministrazione comunale, ma anche nella maggioranza serpeggiano gli stessi dubbi. Non è un caso che recentemente la prima cittadina di Carrara, Serena Arrighi, abbia inviato una lettera alla direzione di Asl per ottenere chiarezza sulle future strategie che la stessa azienda ha in mente il polo sanitario: una missiva che ha trovato tutte le forze di governo unite e strette attorno al loro sindaco.
La commissione comunale sanità del Pd ha persino deciso di pubblicare un comunicato in cui esprime appoggio incondizionato alle parole della Arrighi, con la speranza che il “Sicari” possa restare un polo di eccellenza sanitaria per il comune di Carrara e per tutto il territorio apuano.
“Oggi, il centro polispecialistico Achille Sicari, che eroga quotidianamente prestazioni sanitarie di alta qualità alla popolazione di tutta la provincia, è una realtà, e siamo fieri di aver contribuito alla sua realizzazione. Per questo – tuona la commissione Pd in un estratto della nota – siamo pronti a ogni azione per difenderlo. Il nostro obiettivo, sul quale siamo pronti a mobilitare i nostri iscritti e tutti i cittadini, è fare sì che tutto proceda nel migliore dei modi, che durante le fasi di ristrutturazione si riducano al minimo i disagi per i cittadini e per gli operatori, e, soprattutto, che alla fine di questa via crucis ci sia un centro Sicari più bello e sicuro di prima, e altrettanto funzionale (e magari con ulteriori nuovi servizi e nuove unità operative)”.