Giorno triste per il basket di Carrara: nel pomeriggio di sabato 22 novembre si è diffusa la notizia della scomparsa di Franco Menapace, una delle figure storiche e leggendarie della pallacanestro locale. Proprio nella mattinata di oggi il Coni Massa Carrara gli ha attribuito il premio alla carriera per la sua lunghissima militanza sui campi da basket. La pallacanestro, a Carrara, è una grande passione da oltre settant'anni e a renderla così magica e indimenticabile ha sicuramente contribuito molto anche Franco Menapace, prima da giocatore e poi, soprattutto, da allenatore e dirigente. Tutti quelli che hanno giocato o seguito il basket a Carrara conoscono il "Mena": generazioni di ragazzi hanno cominciato a giocare e si sono innamorati del basket sotto la sua guida. Franco Menapace era nato nel 1937 ed era stato fra i primi cestisti carraresi che giocavano nel campo all'aperto a fianco del cinema Garibaldi, dove oggi sorge la piscina comunale Tosi, nel centro di Carrara. Non aveva il fisico del giocatore di pallacanestro, non era altissimo, ma aveva la visione di gioco e la velocità. Per qualche anno giocò a La Spezia, poi, nel 1960 tornò nella sua città per fondare, insieme ad altre figure storiche del basket carrarese, l'Audax Carrara. Era quello uno dei momenti di maggior entusiasmo per la pallacanestro locale che aveva già una squadra, gli Amatori, che militava in serie A. Il progetto Audax partiva dalla promozione e raccoglieva, insieme a Menapace altri giovani cestisti carrarini che non erano arrivati ai livelli più alti dell'altra squadra cittadina. Con il Mena c'erano Mario Franzoni, diventato in seguito un notissimo arbitro, Guido Stagnaro, altra colonna dell'Audax giovanile degli anni successivi e Roberto Luciani che, nel 1969 trascinò l'Audax in serie D. Nei primi anni '70, Franco Menapace era sulla panchina dell'Audax nelle grandi sfide con gli Amatori scesi di serie e nel campionato 1973-'74 guidò la squadra alla promozione in serie C, dove militavano gli Amatori. Il campionato successivo vide la fusione tra Audax e Amatori in un'unica, storica, squadra che infiammò gli animi degli appassionati di basket fino a tutti gli anni '80: il Carrara Basket e per i primi quattro campionati Menapace fu il coach di alcuni tra i migliori giocatori mai usciti da Carrara come Paolo Gallerini, Emilio Dalle Mura, Maurizio Saccaggi, Marco Lanza, Gianni Ghio e Leo Costi. Nel 1976 il Carrara Basket di coach Menapace promosse in serie B e giocò gli spareggi per la A2. Erano i tempi della Dogali, teatro di imprese epiche e di un tifo incredibile che rendeva la palestra carrarese una specie di fortino inespugnabile. Dopo la fine della sua esperienza con il Carrara basket, Menapace tornò alla sua Audax e continuò a formare giovani cestisti per tutta la vita. Dai suoi allenamenti uscì un campione come Augusto Binelli, pivot della nazionale e della Virtus Bologna. Franco Menapace ha dato veramente tanto al basket carrarese che oggi, unanimamente lo piange. Moltissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo di chi lo ha conosciuto e di chi ha imparato ad amare il basket sotto la sua guida.
L’Audax Carrara annuncia con profondo dolore la scomparsa di Franco Menapace.
Classe 1937, Franco è stato fondatore, giocatore, dirigente e allenatore: una figura che ha accompagnato e guidato la nostra società fin dalle sue origini.
Con lui se ne va un pezzo della nostra storia e di tutta la pallacanestro
In un giorno già così doloroso, arriva anche un segno significativo: proprio stamani il CONI gli aveva attribuito il Premio alla Carriera, testimonianza del valore e dell’impegno che ha sempre dedicato allo sport.
In questo momento di grande tristezza, tutta la società si stringe con commozione ai familiari e agli amici, ricordando con gratitudine la passione, la dedizione e l’umanità che Franco ha donato, sia come sportivo sia come uomo.
La sua memoria resterà per sempre con noi









