Il mondo del commercio e della ristorazione carrarese è in lutto: se n'è andato Vittorio Dazzi, per tutti Vittorino, il nome con cui era conosciuta la sua osteria-trattoria nel centro storico di Carrara, specializzata in cucina tipica carrarina. Il locale, inizialmente aperto come cantina nel cuore operativo della città del marmo si trova lungo la via del Cavatore, che, all'epoca della sua apertura, era il tragitto cittadino della ferrovia marmifera che si snodava tra un pullulare di laboratori di marmo. Da Vittorino ci andavano tutti quelli che lavoravano nei laboratori e anche gli imprenditori del marmo per la bevuta a fine giornata che presto cominciò ad essere accompanata da un buon piatto della tradizione culinaria locale: come la trippa, i tordelli, le lasagne stordellate, il baccalà marinato. Cucinava bene, Vittorino e sapeva rendere accogliente e famigliare il suo locale, negli anni diventato un punto di riferimento per la cucina carrarina, anche quando la ferrovia marmifera venne chiusa e la maggior parte dei laboratori che animavano la città sparì. Le sale della sua trattoria erano piene di quadri, in gran parte di Dimitri Yordanov, poliedrico ed originale artista di origine bulgara, autore di quadri fantasy-naif, che si fermò a Carrara per amore e poi per questioni di alterne fortune e che amava la cucina di Vittorino, pagandola, spesso con i suoi dipinti. Vittorio Dazzi aveva portato avanti il suo ristorante superando anche le difficoltà causate dalla pandemia fino al 2023 quando aveva passato la mano, per soppraggiunti limiti d'età, cedendo la trattoria a una nuova, giovane gestione che, su richiesta dello stesso Vittorio, si è impegnata a mantenere le principali ricette tipiche e il nome, ormai conosciutissimo di Vittorino. La trattoria "Da Vittorino", che porta avanti una tradizione amata e importante, ha scelto di chiudere in segno di lutto quando è arrivata la notizia della scomparsa del suo fondatore.
